La Francia è il primo paese al mondo a mette il diritto all’aborto in Costituzione

5 Marzo 2024 - 8:04

La Francia è il primo paese al mondo a mette il diritto all’aborto in Costituzione

Con 780 voti a favore su 925, i parlamentari francesi, deputati e senatori, riuniti in Congresso nella reggia di Versailles, hanno approvato l’inserimento del

diritto all’aborto nella Costituzione. Contemporaneamente, sulla place du Trocadéro a Parigi, dove erano riunite migliaia di persone

davanti a un maxischermo collegato in diretta con Versailles, è esplosa la gioia. “Un messaggio universale”, ha commentato il presidente Emmanuel Macron.

La Tour Eiffel si è illuminata per celebrare l’evento, con la scritta sulla torre: “Mon corps, mon choix” (letteralmente: “mio il corpo, la mia scelta”).

La Francia è il primo Paese che decide di inserire nella propria Carta fondamentale, l’interruzione volontaria di gravidanza. L’esito della

votazione, che segue il voto dell’Assemblea di gennaio e quello del Senato della settimana scorsa, è passato tra gli applausi. Non sono mancate le reazione da

parte della Chiesa. La Pontificia Accademia per la Vita ha ricordato che “proprio nell’epoca dei diritti umani universali, non può esserci un diritto a

sopprimere una vita umana”. Mentre in una nota i vescovi francesi hanno lanciato un appello al digiuno e alla preghiera. “Il nostro Paese

– secondo l’organismo guidato da monsignor Eric de Moulins Beaufort – si onorerebbe iscrivendo piuttosto la promozione dei diritti delle

donne e dei bambini. Di tutti i Paesi europei, la Francia è l’unico dove il numero di aborti non cala ed è anche cresciuto negli ultimi due anni. Preghiamo soprattutto

affinché i nostri concittadini ritrovino il gusto della vita, di darla, di riceverla, di accompagnarla, di avere e di allevare dei bambini”.

Intanto negli Usa è in arrivo nelle farmacie e negli altri punti vendita consentiti la prima pillola anticoncezionale da banco. Lo sbarco della cosiddetta

mini-pillola è previsto entro la fine di marzo o al massimo i primi giorni di aprile. La notizia è stata diffusa proprio in un periodo in cui i diritti delle

donne su questo tema sono al centro di un’ondata di battaglie legali e crescenti restrizioni nel Paese. La pillola, a base di progesterone che blocca

l’ovulazione (impendendo così il concepimento), è stata autorizzata dalla Food and drug administration e ha evidenziato un’efficacia nel 93% dei casi nel

prevenire gravidanze indesiderate. Il ministro francese per l’uguaglianza di genere, Aurore Bergé, ha recentemente espresso la speranza che la

misura adottata in Francia ispiri anche altri Paesi dell’Europa. Al momento le condizioni per l’accesso all’aborto cambiano molto tra Stati europei, alcuni lo

hanno inasprito mentre altri lo hanno esteso. Si passa dal divieto quasi totale in Polonia o Malta, alla Spagna dove è prevista la possibilità per le 16enni di

abortire senza bisogno del consenso dei genitori. “Fierezza francese, messaggio universale”. Lo ha scritto il presidente francese, Emmanuel Macron,

commentando su X il via libera del Parlamento. Macron ha poi dato appuntamento ai cittadini per l’8 marzo, per la Festa internazionale dei diritti della

donna, alle ore dodici in Place Vendome a Parigi, per celebrare “insieme l’ingresso di una nuova libertà garantita nella costituzione con la prima cerimonia di sigillatura aperta al pubblico”, dinanzi al ministero della Giustizia. Fonte tgcom24