Non si esclude che potessero essere madre e figlia, i due corpi trovati senza vita a Villa Pamphilj nei giorni scorsi. A renderlo certo saranno soltanto i risultati dell’esame del Dna fra i due corpi.
Di loro, però, non si hanno altre notizie. Per questo gli agenti della polizia di Stato, per cercare di scoprire l’identità della donna. Naturalmente, visto che a pochi passi dal suo cadavere si trovava anche il corpicino di
una bimba, forse uccisa per strangolamento, non si esclude che la donna si accompagnasse ad una bambina piccola,di età compresa fra i sei mesi e un anno. Fra i segni distintivi della donna, però, gli agenti
sottolineano la presenza di tatuaggi che, in questo momento, potrebbero davvero fare la differenza per aiutare nell’identificazione della donna.I tatuaggi della donna trovata morta con la neonata a Villa Pamphilj.
La donna trovata morta a Villa Pamphilj, come
hanno sottolineato dalla polizia, aveva diversi tatuaggi. Uno al braccio destro, nella parte esterna all’altezza dell’omero; uno sulla parte alta della pancia, sulla fascia
addominale superiore e, un altro sul piede destro, nella parte interna vicino al malleolo. L’invito degli inquirenti è quello di, qualora si riconoscesse fra i propri
contatti e non, una donna con almeno uno di questi tatuaggi (non è detto che tutti e tre siano visibili contemporaneamente, ndr), inviare una segnalazione al numero di emergenza unico nue 112. Lo scopo è di
riuscire a ottenere segnalazioni utili alle indagini per cercare di identificare la donna. Secondo quanto comunicato dagli agenti, la donna trovata morta insieme a una neonata nel grande parco di
Villa Pamphilj, polmone verde di Roma, avrebbe avuto fra i 20 e i 30 anni di età. Con lineamenti caucasici, la donna aveva capelli chiari, era alta un metro e sessantaquattro e pesava 58 chilogrammi. Fonte Fanpage.it.