Claudia Chessa, la 18enne di Arzachena è precipitata dal balcone di un hotel de La Valletta dove si trovava in vacanza studio con il fidanzato e un amico.
Queste le parole dette al padre Silvano, “Non mi sono buttata, stavo scappando dall’aggressione del mio fidanzato e l’unica via d’uscita era buttarmi dal balcone”.
Il fidanzato, di 27 anni, è stato interrogato dalla polizia e ascoltato in Tribunale, dove è stato multato per abuso di stupefacenti. L’uomo è stato però
lasciato libero di rientrare in Italia ad Arzachena, il paese sardo dove vive anche la ragazza. Mia figlia non è una pazza, non si è lanciata dal balcone per un
semplice litigio, è stata picchiata e ha cercato di scappare per salvarsi”, ha raccontato Silvano Chessa, padre di Claudia.
“Sono stato avvisato di quanto era successo nella mattina di giovedì scorso e sono riuscito a raggiungere mia figlia venerdì mattina con il primo volo
disponibile da Cagliari – ha spiegato l’uomo – Poi però, ho dovuto fare ritorno in Sardegna a causa di un lutto che ci ha colpito”.
“Claudia in questo momento è cosciente ed è stata già sentita dalle forze dell’ordine di Malta. Ci ha raccontato che sono presenti delle telecamere di
video sorveglianza proprio davanti alla vetrata dalla quale, per scappare dal ragazzo, si è gettata. Stava correndo via da lui, ha urlato e chiesto aiuto.
È stata percossa e ne ha i segni su tutto il corpo – ha raccontato il padre -. È stata picchiata al volto, le sono stati tirati e strappati i capelli che infatti ora le
mancano, lui l’ha morsicata e presa a pugni nel petto”. Il 27enne di Arzachena con il quale Claudia ha una relazione da circa tre anni, l’aveva raggiunta da
quattro giorni a Malta e si trovava nell’hotel in centro dove lei si era temporaneamente trasferita per trascorrere quelle giornate.
“La sera di mercoledì scorso – ha aggiunto il genitore – Claudia ci ha raccontato che sono usciti e sono andati in un locale a circa cinquanta metri dall’albergo.
Qui ha detto di aver avuto un litigio con il fidanzato, che aveva fatto uso di sostanze stupefacenti, e di aver insistito per tornare in hotel”.
“Non le piaceva l’ambiente: lui non ha preso bene questa sua decisione e ha iniziato ad insultarla e colpirla, finché una volta arrivati in camera si è scatenato.
Lei un paio di giorni prima aveva chiamato sua madre per dirle che c’era stato un litigio tra loro e lui le aveva dato uno schiaffo, chiedendole subito dopo scusa.
Noi ci siamo preoccupati”. Appena arriverà a Malta, Silvano Chessa parlerà con gli investigatori locali che hanno già sentito la figlia nelle ore
successive al suo ricovero. Il fidanzato, anche lui interrogato dagli inquirenti maltesi, è stato arrestato per 48 ore e poi liberato con il divieto di avvicinarsi a Claudia per tre anni.
L’ambasciata italiana, contattata dal padre della ragazza, sta seguendo la vicenda. L’uomo avrebbe avuto un diverbio con la ragazza prima della caduta di Claudia dal quarto piano (attutita dal tendone di un esercizio commerciale sottostante), ma sarebbe stato tra i primi ad accorrere in aiuto della 18enne riversa sul selciato. Fonte Tgcom24.