“I morti nel mar Mediterraneo, i muri al confine ungherese e il trattamento disumano dei rifugiati al confine fra Bielorussia e Polonia sono pagine nere della storia europea che hanno lanciato un messaggio sbagliato al mondo intero.
L’Europa non è quella che volta le spalle al prossimo, l’Europa è invece quella che accoglie quasi 24 milioni di cittadini nati nei Paesi terzi e dà loro la speranza di un futuro migliore.
Adesso noi dobbiamo affrontare l’agguerrita concorrenza di Gran Bretagna, Stati Uniti, Australia ma anche di molti Paesi emergenti che stanno portando molti giovani talenti via dall’Europa”. Così, in un intervento in plenaria, l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Chiara Gemma.
“Questo non va bene – ha proseguito – perché toglie ossigeno alla nostra capacità di crescita nei settori dell’informatica, delle scienze, della salute, quelli fondamentali per il nostro futuro.
Se vogliamo essere davvero attrattivi – ha sottolineato – dobbiamo riformare la direttiva sul permesso unico così da accogliere i giovani meritevoli senza vincoli.
Meno burocrazia, meno barriere, più lavoro e più diritti. Solo così – ha concluso l’europarlamentare Gemma – la nostra Europa diventerà un hub delle opportunità”. (C.S.)