Nella notte tra il 18 e il 19 luglio, la Russia ha lanciato un attacco su vasta scala contro l’Ucraina, impiegando oltre 300 droni d’attacco e più di 30 missili. Lo ha denunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sottolineando che dieci regioni del Paese sono state colpite da raid aerei.
Tra le aree più duramente colpite figura Odessa, dove almeno venti droni sono piombati sulla città, provocando un incendio in un edificio residenziale di nove piani. Una donna è morta e almeno tre persone sono rimaste ferite. Secondo il Servizio statale di emergenza, cinque residenti sono stati tratti in salvo dagli appartamenti in fiamme.
Violenti bombardamenti hanno interessato anche la città di Pavlograd, nella regione di Dnipropetrovsk. “Una notte e una mattina infernali”, ha dichiarato Sergiy Lysak, capo dell’amministrazione militare locale, descrivendo l’attacco come “il più massiccio subito finora” dalla città.
Secondo quanto riportato da Ukrainska Pravda, l’ondata di attacchi ha causato danni significativi anche nelle regioni di Donetsk, Kirovohrad, Kherson, Sumy, Zaporizhzhia, Mykolaiv e Volyn. A Sumy, un’infrastruttura critica è stata colpita, lasciando migliaia di persone senza elettricità.
Zelensky ha ribadito l’urgenza di rafforzare le difese: “La produzione congiunta di armi e di droni intercettori in Ucraina, insieme alla fornitura di sistemi di difesa aerea, è fondamentale. Salvano vite e servono ora”. L’escalation della notte scorsa rappresenta uno dei più gravi attacchi degli ultimi mesi, confermando che il conflitto è tutt’altro che vicino a una tregua.
fonte: Fanpage.it
Per restare aggiornati sulle ultime novità di Gossip, Politica, Cronaca e Attualità non ti resta che consultare il nostro canale WhatsApp e ricevere gli aggiornamenti: https://whatsapp.com/channel/0029Va98j39A2pLCrvzsr50C
Consulta il nostro sito http://retenews24.net
