Ucciso sul divano di casa, accusato l’amico: spunta il movente passionale

14 Novembre 2018 - 10:53

Ucciso sul divano di casa, accusato l’amico: spunta il movente passionale

Ucciso sul divano di casa, accusato l’amico: spunta il movente passionale

Spunta l’ombra di una relazione e di una ragazza dietro la morte di Giuseppe Marchesano, il giovane operaio di 27 anni ucciso venerdì sera nella sua casa di Castel de Bosco, frazione di Montopoli Valdarno, provincia di Pisa. Giuseppe è stato ucciso a colpi di pistola e per il delitto è attualmente in stato di fermo un coetaneo della vittima, Danny Scotto. Il giovane arrestato al termine di un lungo interrogatorio, l’accusa è di omicidio volontario. Secondo gli investigatori dietro il delitto ci sarebbe infatti un movente passionale. Giuseppe e Danny si conoscevano bene, fin da ragazzi. Proprio per questo la vittima avrebbe aperto la porta di casa venerdì sera quando Danny sarebbe andato a trovarlo. Non poteva sapere che il presunto killer aveva un revolver col quale lo avrebbe freddato.

Secondo le indagini, tra Marchesano e Scotto c’era stata un’amicizia che sarebbe sfociata in una relazione. Amicizia però bruscamente interrotta tempo fa, lasciando ruggini ed equivoci tra i due. Nel frattempo Giuseppe Marchesano si era fidanzato con una ragazza. Gli investigatori stanno inoltre svolgendo accertamenti mirati su una pistola 357 Magnum, di recente acquistata da Danny Scotto. L’arma, secondo gli investigatori, sarebbe compatibile con quella usata per l’omicidio di Marchesano. Nell’abitazione della vittima, i carabinieri della scientifica hanno acquisito reperti, anche biologici, e sono convinti che anche gli accertamenti scientifici potranno confermare l’accusa. L’indagato, però, ha respinto ogni accusa.