La Corte Costituzionale ha approvato lo sconto di pena per Alex Cotoia, già Alex Pompa, il giovane ragazzo che nel 2020 uccise a coltellate il padre per difendere la madre da un’ennesima aggressione.
Attraverso la sentenza n.197 la Consulta ha dichiarato incostituzionale l’ultimo comma dell’articolo 577 del codice penale introdotto dalla legge sul codice rosso. Grazie a questa sentenza anche nei processi per omicidio di un familiare, il giudice deve poter avere la facoltà di valutare caso per caso se diminuire la pena date tutte le eventuali attenuanti del caso.
Ed è proprio grazie a questa decisione che la Corte d’Assise d’appello di Torino “rifisserà l’udienza e, visto che gli è stato dato il via libera per considerare prevalenti le attenuanti, potrà applicare il nuovo principio normativo e quindi fare altre due riduzioni. Arrivando a una pena di poco superiore ai 6 anni“. Così ha parlato ai microfoni di LaPresse l’avvocato di Alex.
Continuando, l’avvocato riferisce che adesso il ragazzo è più tranquillo. È sicuramente cosciente che riceverà una condanna, ma la sua aspettativa è che il tempo di detenzione non sarà troppo lungo. Inizialmente la pena di 14 sembrava un’eternità per Alex, che sarebbe uscito demolito dall’esperienza carceraria.
Ad oggi Alex conduce ancora una vita “normale” lavora in un hotel e studia all’università, tirando avanti ed aspettando il giorno dell’udienza. L’avvocato ha inoltre aggiunto che la decisione della Corte:“è stata coerente, perché sta eliminando dal codice tutte le norme che impongono dei limiti ai giudice”. Fonte:fanpage.it