Uccise e violento’ la figlia di 16 mesi della fidanzata a calci e pugni, 28enne condannata all’ergastolo

15 Dicembre 2021 - 20:00

Uccise e violento’ la figlia di 16 mesi della fidanzata a calci e pugni, 28enne condannata all’ergastolo

È stata condannata all’ergastolo,
con una pena minima di 25 anni,
Savannah Brockhill, 28 anni, pugile dilettante e guardia giurata.

Nel settembre del 2020, a Keighley, nello Yorkshire occidentale, ha ucciso la piccola Star Hobson, figlia della sua fidanzata, Frankie Smith.

È quanto ha appena deciso la corte,
dopo che già ieri ,era stato reso noto il verdetto del processo.

Secondo i giudici, la bambina ha subito per settimane, “abusi, crudeltà e lesioni” da parte della Brockhill.

È morta per arresto cardiaco dopo essere stata presa a pugni ,o calci dalla donna.

L’autopsia effettuata, sul corpicino ha rivelato la presenza di precedenti lesioni cerebrali, fratture ossee, comprese le costole, la tibia e il cranio, oltre agli organi interni.

Anche la mamma di Star Frankie Smith,
20 anni, è stata condannata ,
a otto anni di carcere.

Dopo essere stata dichiarata colpevole di aver causato o permesso la morte della bambina.

La ragazza, è stata tuttavia assolta dall’accusa di omicidio colposo.

Smith e Brockhill ,avevano una
relazione da circa dieci mesi,
quando si è verificato il decesso di Star. 

Il giudice, Justice Lambert
ha affermato che la “breve vita di Star è stata segnata da negligenza, crudeltà e lesioni.

Alla madre dico: questo è qualcosa con cui dovrai ,convivere per il resto della tua vita”.

Prima del decesso, avvenuto a settembre 2020, Star aveva infatti ricevuto abusi fisici per mesi.

Presentava una serie di ferite che le erano state inflitte in momenti diversi, tra cui una frattura dello stinco causata da una “torsione forzata”.

A lanciare per primi l’allarme sono stati i familiari della bambina,
che avevano notato lividi e graffi
sul suo corpo.

Dopo che la madre aveva iniziato una relazione Brockhill. Non solo.

Gli investigatori hanno in seguito scoperto, che le due documentavano
i loro abusi con foto e video, a volte condividendo clip del la piccola “esausta”, con effetti visivi e musica di sottofondo, sui social media.

Si sentivano le donne ridere,
mentre filmavano Star ,che cadeva
da una sedia o scendeva per le scale.

Brockhill ha ammesso in seguito di averli trovati divertenti.

I familiari avevano lanciato l’allarme vedendo che qualcosa non andava ma i servizi sociali hanno chiuso poco dopo il caso.