Passalacqua ha picchiato Davide Ferrerio il 11 agosto 2022 a Crotone. Da quel giorno, Davide è in coma irreversibile. Nicolò lo ha scambiato per un altro ragazzo che corteggiava una minorenne su internet.
Il processo
Nicolò Passalacqua ha chiesto scusa alla famiglia di Davide e ha detto di non averlo voluto uccidere. Il pm ha chiesto 20 anni di carcere per lui. Tuttavia, il gup lo ha condannato a 20 anni e 4 mesi. Il suo avvocato ha chiesto la derubricazione del reato da tentato omicidio a lesioni gravissime.
Gli altri imputati
La madre della minorenne e il suo compagno sono accusati di concorso anomalo in tentato omicidio. Essi hanno istigato la minorenne a dare un appuntamento al ragazzo che la corteggiava. Volevano punirlo. Però, il ragazzo si è salvato inviando un messaggio alla minorenne e dicendole di indossare una camicia bianca. Così Nicolò ha confuso Davide con lui. La madre della minorenne e il suo compagno saranno processati il 15 giugno.
La tensione
“Ritengo la richiesta del pm esagerata perché, di fronte alla contestazione del reato di tentato omicidio di Davide, siamo ad una pena finale di 20 anni in abbreviato che non pare essere una pena congrua né possa essere percepita giusta da chi ha commesso il fatto. La pena per essere socializzante deve essere percepita giusta”.
Le parti civili
Il sindaco di Crotone e il delegato della Provincia sono parti civili nel processo. Hanno espresso solidarietà alla famiglia di Davide e condanna per l’aggressione.
La reazione
“Sono stato minacciato di morte – ha raccontato Alessandro Ferrerio – per cui io e Davide chiesto l’intervento di polizia e anche una scorta perché vorremmo poter tornare a Bologna sani e salvi”.
L’auspicio
Il sindaco di Crotone ha detto che spera che questo caso serva da monito per i giovani. Ha detto che bisogna educare al rispetto e alla convivenza civile. Ha detto che la violenza non porta a nulla.
La speranza
La famiglia di Davide non perde la speranza che il giovane possa riprendersi. Lo assiste ogni giorno nella struttura dove è ricoverato. Lo ama e lo sostiene con tutto il cuore.