Angelo Reina ha ucciso la sua ex compagna Marisa Leo con un fucile. Poi si è suicidato con la stessa arma. È successo a Marsala, in Sicilia. L’uomo lascia una figlia orfana di quattro anni, nata dalla sua relazione con Marisa.
Reina era un imprenditore di 42 anni. Aveva un vivaio di famiglia a Marsala. Aveva conosciuto Marisa qualche anno fa nella stessa città. I due avevano avuto una bimba nel 2019. Ma la loro storia era finita presto.
Marisa aveva denunciato Reina per stalking nel maggio del 2020. Lo aveva accusato anche di violazione degli obblighi familiari. Lui la perseguitava e non accettava la fine della loro relazione. L’unico motivo per cui si vedevano era la custodia della figlia.
Marisa però aveva provato a ricucire un rapporto civile con Reina. Aveva anche ritirato la querela contro di lui. Reina sembrava più tranquillo e sereno. Sui social postava foto sorridenti con la sua bimba.
Forse per questo Marisa ha accettato di incontrarlo ieri nell’azienda agricola di famiglia di Reina. Non sapeva che lui aveva premeditato tutto. Reina si è presentato con un fucile e le ha sparato tre colpi. Poi è scappato in auto.
Reina ha raggiunto il viadotto all’ingresso di Castellammare del Golfo. Si è messo in bilico sul ponte e si è sparato. È caduto dal viadotto da una cinquantina di metri. Nella sua auto c’era anche una pistola non regolare.
Marisa aveva 39 anni. Lavorava come responsabile marketing nell’area vino di un’associazione. Era attiva nella lotta contro la violenza di genere. I suoi colleghi sono sconvolti dalla sua morte.
Gli inquirenti stanno facendo gli esami balistici sulle armi usate da Reina. Vogliono capire meglio come sono andate le cose. La figlia di Reina e Marisa ora è orfana. Non ha più né il padre né la madre.
