Avrebbe ucciso il marito e nascosto il cadavere in camera da letto per 13 giorni. Anna Maria Tolomello, 48 anni, originaria di Carini (Palermo), ma residente a Chalfont, in Pennsylvania
ha confessato il delitto, dichiarando ai poliziotti americani di essere stata costretta ad uccidere Giovanni Gallina, anche lui carinese, per difendersi.
La donna avrebbe confessato il delitto e avrebbe detto ai poliziotti americani di essere stata costretta ad ucciderlo per difendersi dal marito che, nel corso di una lite, la stava
strangolando. I due gestivano una pizzeria nella contea di Bucks. Secondo quanto riportato dai giornali americani a far scattare le ricerche della polizia è stato il figlio della
coppia che non sentiva il padre dal 16 marzo scorso. Più volte il ragazzo aveva chiesto alla madre di parlare con il padre. La donna aveva risposto che Gallina era partito per affari e
aveva lasciato il cellulare nella pizzeria di famiglia. Gli agenti si sono presentati a casa e hanno trovato il corpo dell’uomo avvolto in un telo. La donna avrebbe pagato una ditta per
scavare una fossa abbastanza larga e profonda per occultare definitivamente il corpo dell’uomo. La donna dovrà comparire davanti al giudice il prossimo 19 aprile.