Uccide il marito e chiama i carabinieri: “Ero stanca delle botte a me e a mio figlio”

12 Luglio 2021 - 18:00

Uccide il marito e chiama i carabinieri: “Ero stanca delle botte a me e a mio figlio”

Avrebbe ucciso il marito nella loro abitazione di Borghetto Borbera, un piccolo paese delle valli alessandrine.

Secondo le forze dell’ordine, la donna avrebbe compiuto l’omicidio , nel primo pomeriggio di ieri 11 luglio ed è stata interrogata nel corso della notte.

La sessantenne sarebbe già stata sottoposta a fermo.

Secondo alcune fonti, la donna avrebbe agito al culmine di una lite, stanca dei continui maltrattamenti subiti.

Dopo il delitto si sarebbe costituita spontaneamente chiamando il 112.

Ha raccontato di aver ucciso il marito dopo averlo sedato, per difendere se stessa e il figlio, presente al momento del fatto, dagli abusi subiti tra le mura domestiche.

I carabinieri hanno trovato il cadavere dell’uomo di 64 anni con evidenti segni di strangolamento.

Ieri a pranzo padre e figlio hanno litigato.
Un alterco violento , sono volate anche bottiglie , tanto che alla fine entrambi hanno chiamato i carabinieri.

Il padre, lievemente ferito all’orecchio, è andato in ospedale per farsi medicare (1-3 giorni di prognosi).

Poi è tornato a casa e ha scritto al figlio di farsi i bagagli e andare via. Nel pomeriggio forse è scoppiata una seconda lite.

Poi la donna ha sedato il marito con dei calmanti e ha quindi usato lacci di scarpe per strangolarlo.

Alle 19,20 di ieri la telefonata al 112 con la confessione.

La donna è stata sottoposta a fermo nel carcere Lorusso e Cutugno di Torino.