Lara De Cassan, di Arabba, frazione del comune di Livinallongo del Col di Lana, in provincia di Belluno, ha perso la vita nel corso di un’immersione nel Mar Rosso. La donna, albergatrice di 37 anni si trovava a
Sharm el Sheikh con la famiglia, per godersi un momento di pausa dopo la stagione lavorativa. Lara à deceduta a causa di un malore. La notizia della morte di Lara ha profondamente colpito Livinallongo del
Col di Lana e tutta la valle Fodom. Il sindaco Oscar Nagler ha espresso “a nome dei nostri concittadini… la vicinanza più sentita e affettuosa a tutti i parenti e amici di Lara. È un lutto che ci lascia senza parole e che
colpisce il cuore della nostra comunità”. Tanti i messaggi di affetto rivolti alla famiglia De Cassan anche da parte dei colleghi albergatori, degli insegnanti delle scuole frequentate dai figli della coppia e
delle numerose associazioni locali. Tutti si sono stretti attorno ai familiari, offrendo anche sostegno logistico nelle pratiche per il rimpatrio della salma dall’estero. La vittima apparteneva a una storica famiglia di
albergatori della valle Fodom. Dal 2014 lei e il marito gestivano la struttura “Garnì Serena” a Precumon di Arabba. Lei si occupava dell’accoglienza degli ospiti e della preparazione delle colazioni, mentre il
marito era il tuttofare della struttura oltre a essere maestro di sci e snowboard. Sul sito web della struttura si legge: “Soggiornare qui significa entrare a far parte di una storia fatta di passione, ospitalità e amore per le
Dolomiti”. In queste ore la famiglia di Lara De Cassan sta completando le pratiche necessarie per il rientro in Italia della salma, con l’assistenza delle autorità consolari italiane al Cairo. Il rimpatrio,
seguito anche dall’ambasciata, consentirà di fissare la data dei funerali ad Arabba, dove tutta la comunità attende di poterle rendere omaggio. Le esequie si svolgeranno nella chiesa parrocchiale del paese non appena saranno concluse le procedure burocratiche e di trasporto. Fonte Tgcom24.