L’associazione dei provider indipendenti offre la sua ricetta post crisi pandemica e critica la scelta di un portale pubblico per sostituire le OTA: “Hub, portale
inserito nel PNRR, sarebbe un nuovo fallimento e sperpero di denaro pubblico come Italia.it”, spiega Matteo Fici
“Italia.it ed raccolto una serie di
fallimenti, documentati da una ricca stampa in proposito, con uno spreco di risorse pubbliche enorme. Questa esperienza ha dimostrato che non serve approfittare dello
spirito nazionalistico del settore che ciclicamente riemerge, per creare un mostro pubblico”, a spiegarlo è Matteo Fici, responsabile Turismo di Assoprovider e
cofondatore con Giusi Carioto della piattaforma di Turismo Esperienziale, Tedtrip.
Il riferimento è al portale pubblico
italiano lanciato nel 2004 che ambiva a sostituire i portali turistici privati, al quale Assoprovider aveva subito manifestato la sua contrarietà. E dopo 16 anni
Italia.it non ha prodotto i risultati sperati.
Oggi un’esperienza simile rischia di nascere con il progetto di Hub, un altro
portale per il turismo nazionale che ricorda tanto Italia.it e che è stato presentato a Bruxelles all’interno del PNRR, il Piano nazionale di Ripresa e
Resilienza, con sovvenzioni investimenti annui: 6 milioni di euro per il 2021, 24 nel 2022, 33 nel 2023, 27,1 nel 2024, 16,3 nel 2025 e 7,1 nel 2026.
Cos’è l’Hub del Turismo inserito nel PNRR
Nella visione del Governo, l’Hub sarà un piattaforma web dedicata di turismo digitale. Il portale che sarà promosso da
ENIT dovrebbe essere uno strumento a supporto degli operatori turistici di piccole e medie dimensioni nelle zone più arretrate del Paese. Un Digital Hub inoltre
che nelle intenzioni vuole concentrarsi su due tipologie di servizi, mirati agli operatori e ai turisti:
“Eppure, questi portali realizzati dal
pubblico per creare e accrescere un mercato privato molto competitivo come quello del booking dei servizi turistici non hanno mai funzionato, vedi il progetto Italia.it del
2004. Il motivo è semplice da capire: il pubblico non ha le competenze imprenditoriali per lanciarlo e per farlo crescere”, continua Matteo Fici.
Le ricette di Assoprovider
L’imprenditore e membro del direttivo di Assoprovider, spiega invece che la soluzione è di favorire la creazione di
portali (e la crescita di quelli già esistenti) privati, realizzati da associazioni e da nuovi operatori turistici, mettendoli piuttosto a sistema
e finanziando lo sviluppo di contenuti; accanto a ciò occorre formare imprenditori e personale turistico sui nuovi trend turistici e i nuovi strumenti digitali per
il superamento del digital divide nel settore turistico, una battaglia nella quale Assoprovider ,l’associazione degli Internet Provider di Prossimità è da sempre in prima linea.
3 formule per il rilancio del turismo
Sono tre invece le proposte che Assoprovider in collaborazione con Tedtrip lanciano per affrontare la crisi del turismo italiano e contribuire a rilanciarlo:
Finanziamenti mirati allo sviluppo di piattaforme private di booking con un alto conversion rate, sempre più integrate con i territori;
Formazione del personale impegnato nel comparto turistico, soprattutto sul fronte del turismo esperienziale, un modello che rappresenterà il futuro del turismo;
Finanziamenti a fondo perduto per favorire investimenti nel turismo, promossi attraverso Invitalia, a una platea ampia di possibili nuovi attori del turismo, senza limiti di età.
Assoprovider è l’associazione che dal 1999 riunisce i primi fornitori di Internet (gli Internet Service Provider) chehanno contribuito con le loro battaglie contro le
multinazionali a diffondere la Rete nel Paese. Tra le conquiste dell’associazione, l’approvazione della “Legge Salvaprovider”, che ha equiparato gli ISP agli operatori
telefonici. E la liberalizzazione del WIFI nei locali aperti al pubblico o aree confinate di frequentazione pubblica. Info: https://assoprovider.it/
Tedtrip è una piattaforma dedicata al Travel Emotion Designer, al turismo esperienziale, cofondata da Matteo Fici e Giusi Carioto. Info: https://tedtrip.eu/