Continua la stretta dazi. Trump prima ha attaccato la Cina e poi si è rivolto all’Europa. “Ora tocca a voi”. Risponde Bruxelles: “Siamo pronti”.
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Trump prima ha attaccato la Cina e poi si è rivolto all’Europa. Con un ordine esecutivo il nuovo presidente degli Stati Uniti ha imposto dazi del 25% sui prodotti messicani e canadesi e del 10% su quelli cinesi, ma presto potrebbe toccare anche all’Europa.
A meno di due settimane dall’insediamento alla Casa Bianca, l’imposizione di Trump nei confronti dei tre partner economici si pone come il primo atto di una guerra commerciale che avrà delle ricadute significative nelle relazioni tra questi Paesi. La decisione Usa “non solo non aiuta a risolvere i propri problemi, ma interrompe anche la normale cooperazione economica e commerciale tra Cina e Stati Uniti”, ha fatto sapere Pechino, che “esorta gli Stati Uniti a correggere le proprie pratiche errate, a venire incontro alla parte cinese a metà strada, ad affrontare direttamente i problemi e a impegnarsi in un dialogo sincero”. Il ministro degli Esteri cinese ha poi ribadito che “le guerre commerciali e tariffarie non hanno nè vincitori, nè vinti”.
Il conflitto commerciale innescato da Trump rischia di travolgere l’economia globale, inclusa quella europea, che nelle intenzioni del tycoon, potrebbe essere la prossima ad esser colpita. “Abbastanza presto toccherà all’Europa”. Ha promesso il tycoon, anche se ancora resta da capire l’entità delle misure che dovrebbero riguardare il nostro export.
Dal canto suo l’Ue ha fatto sapere di essere pronta a reagire a un’eventuale stretta. “La Ue resterà fedele ai suoi principi e, se necessario, sarà pronta a difendere i propri interessi legittimi”. Ha ribadito ieri un portavoce della Casa Bianca.
Fonte: Fanpage
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