Donald Trump attacca l’Unione Europea. Su Truth Social, il presidente USA accusa Bruxelles di essere “ingiusta e ostile” sui dazi. Secondo lui, il mondo intero sta derubando gli Stati Uniti.
Le tensioni si concentrano sugli alcolici europei. Vino, champagne e liquori rischiano un nuovo dazio del 200%. Le esportazioni italiane verso gli USA valgono 1,94 miliardi di euro. Un blocco sarebbe un colpo durissimo per il settore.
La presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, prova a calmare le acque. Sottolinea la volontà di negoziare. Ma le minacce di Trump agitano i mercati e creano incertezza.
Secondo Michael Strobaek di Lombard Odier, la guerra commerciale sta sconvolgendo l’economia globale. L’Europa sfrutta il suo potere fiscale. Gli USA non sono più l’unico attore dominante. Il cambiamento avanza a ritmi impensabili.
Coldiretti lancia l’allarme. Il vino italiano ha triplicato il suo valore negli USA negli ultimi vent’anni. Ora un dazio del 200% rischia di far crollare le vendite. Gli spumanti, che rappresentano un terzo delle esportazioni, sarebbero i più colpiti.
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, cerca una mediazione. Venerdì incontrerà il segretario di Stato USA, Marco Rubio. L’obiettivo è aumentare le importazioni dall’America per proteggere il Made in Italy.
I mercati reagiscono male. Campari crolla del 4,3%, Remy Cointreau del 4,7%, Pernod Ricard del 4%. Anche LVMH e Heineken chiudono in rosso. L’industria degli alcolici teme il peggio.
Trump usa i dazi come arma politica. L’Europa risponderà? La guerra commerciale rischia di esplodere.
Fonte: Corriere
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