Un dipendente di una multinazionale riceve una mail dal suo direttore finanziario. Gli chiede di fare una transazione segreta di 25 milioni di dollari. Il dipendente si collega a una videoconferenza con i suoi colleghi e il direttore. Ma sono tutti falsi. I truffatori hanno usato la tecnologia deepfake per modificare i volti e le voci. Così hanno rubato i soldi.
Tutto inizia con una mail sospetta. Il dipendente, di cui non si conosce il nome né l’azienda, apre la posta e legge il messaggio. Il direttore finanziario gli chiede di fare una transazione segreta. Il dipendente pensa che sia una mail di phishing, una truffa online. Ma decide di verificare.
Il dipendente accede a una videoconferenza con i suoi colleghi e il direttore. Sullo schermo vede i loro volti e sente le loro voci. Sembra tutto normale. Il direttore gli chiede di effettuare 15 trasferimenti su cinque conti bancari. Il dipendente obbedisce. In totale, sposta 25 milioni di dollari.
Dopo qualche giorno, il dipendente scopre di essere stato truffato. Tutti i partecipanti alla videoconferenza erano falsi. I truffatori avevano usato la tecnologia deepfake per creare immagini e video finti che sembravano veri. Avevano scaricato i video dei veri colleghi e del direttore e li avevano modificati con l’intelligenza artificiale. Avevano aggiunto anche voci false.
La tecnologia deepfake è una tecnica che permette di alterare i volti e le voci di persone reali. Si basa sull’uso di algoritmi di intelligenza artificiale che analizzano e imitano le caratteristiche facciali e vocali. Così si possono creare video o audio falsi che sembrano autentici.
La tecnologia deepfake è diventata un’arma efficace per le truffe. Soprattutto ora che è diventata più semplice da utilizzare. Ci sono software e app che permettono di creare deepfake in pochi minuti. I truffatori possono sfruttare questa tecnologia per ingannare le vittime e rubare soldi o informazioni.
La polizia di Hong Kong ha dichiarato che nell’ultimo periodo sono aumentati gli arresti legati all’utilizzo di deepfake. Il sovrintendente Baron Chan Shun-ching ha spiegato che otto carte d’identità rubate a Hong Kong sono state usate per fare 90 richieste di prestito e 54 registrazioni di conti bancari tra luglio e settembre del 2023. Inoltre, i deepfake sono stati usati per ingannare i programmi di riconoscimento facciale.
Come si può prevenire e proteggersi dalle truffe con i deepfake? Ci sono alcuni accorgimenti da seguire. Prima di tutto, bisogna essere sempre attenti alle mail sospette e non cliccare su link o allegati. Poi, bisogna verificare l’identità delle persone con cui si comunica online, chiedendo informazioni o dettagli che solo loro possono sapere. Infine, bisogna usare software o app che rilevano i deepfake e che garantiscono la sicurezza delle comunicazioni.
Fonte: Fanpage
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