Emilio Sali era un uomo di 82 anni che viveva a Codogno, in provincia di Lodi. Sabato 19 agosto è uscito di casa e non è più tornato. I suoi familiari, preoccupati, hanno chiamato i carabinieri per segnalare la sua scomparsa.
I carabinieri hanno iniziato subito le ricerche, ma non hanno trovato nessuna traccia dell’anziano. Hanno controllato le telecamere di sorveglianza, le stazioni ferroviarie, gli ospedali, ma niente. Sali sembrava svanito nel nulla.
Nel frattempo, i giorni passavano e la speranza di ritrovarlo vivo si affievoliva. I familiari lanciavano appelli sui social network e sui media, chiedendo a chiunque avesse informazioni di contattare le forze dell’ordine.
Ieri, venerdì 25 agosto, è arrivata la tragica notizia: il corpo di Sali è stato ritrovato nel Po, a Castelnuovo Bocca d’Adda. Era dentro la sua automobile, una Tiguan grigia chiaro, che era finita in un punto dell’area golenale del fiume.
A scoprire il cadavere sono stati i carabinieri del comando di Codogno, che hanno seguito una pista fornita da un testimone. Il pensionato era andato a visitare una piccola area boschiva che possedeva sulle rive del Po.
Probabilmente, mentre percorreva una strada sterrata, ha perso il controllo della macchina e si è impantanato nella sabbia. Non riuscendo a uscire dal veicolo, è rimasto intrappolato e ha perso la vita.
Un altro elemento che ha complicato le cose è stato il fatto che Emilio non aveva con sé il cellulare. Quindi non ha potuto chiamare nessuno per chiedere aiuto. Il suo corpo è rimasto lì per giorni, senza che nessuno se ne accorgesse.
Dopo aver recuperato il cadavere e la macchina, i carabinieri hanno disposto il trasferimento della salma all’istituto di medicina legale di Pavia. Lì sarà effettuata un’indagine autoptica esterna per stabilire le cause della morte. Si tratta di un caso tragico e misterioso, che ha sconvolto la comunità di Codogno.