Jordan Jeffrey Tinti, trapper condannato per rapina e vittima di insulti razzisti filmati, è stato trovato morto nel carcere di Pavia. La sua tragica fine segue la sospensione della misura terapeutica concessa a novembre.
Dopo essere stato condannato nel 2023, Tinti aveva ottenuto l’affidamento terapeutico a fine novembre. La sospensione della misura è avvenuta di recente a causa del ritrovamento di oggetti dubbi nella sua stanza, secondo quanto dichiarato dall’avvocato Federico Edoardo Pisani.
Il trasferimento nel carcere di Pavia è stato deciso dal giudice di sorveglianza dopo la segnalazione della struttura sulla scoperta dei presunti oggetti non appartenenti a Tinti. Una decisione che ha riportato il giovane nella stessa struttura dove aveva denunciato maltrattamenti, subito violenza e compiuto gesti autolesionistici.
Il giovane trapper aveva denunciato di essere stato violentato e maltrattato nel carcere di Pavia. Il legale di Tinti ha confermato che ci sono due procedimenti in Tribunale a Pavia, uno dei quali li vede costituiti parte civile, mentre nell’altro si sono opposti alla richiesta di archiviazione.
La morte di Jordan Jeffrey Tinti nel carcere di Pavia solleva interrogativi sulla gestione delle misure alternative e sulla sicurezza nelle strutture penitenziarie. La sua storia mette in evidenza le difficoltà e le criticità del sistema carcerario italiano.
Fonte: Fanpage
Per restare aggiornati sulle ultime novità di Gossip, Politica, Cronaca e Attualità non ti resta che consultare il nostro canale WhatsApp e ricevere gli aggiornamenti: https://whatsapp.com/channel/0029Va98j39A2pLCrvzsr50C
Consulta il nostro sito http://retenews24.net