Trovate armi e droga nella cantina: arrestato 54enne

5 Dicembre 2024 - 16:28

Trovate armi e droga nella cantina: arrestato 54enne

Trovate armi e droga nella cantina di un 54enne a Bagnoli, Napoli. La Polizia ha arrestato il 54enne con un piccolo arsenale e un chilo di hashish.

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Trovate armi e droga nella cantina di un 54enne a Bagnoli, Napoli. Aveva due pistole, due giubbotti antiproiettile e un chilo di hashish. Dovrà rispondere di detenzione abusiva di armi e traffico di sostanze stupefacenti Domenico Pugliese, 54enne di Bagnoli, quartiere della periferia Ovest di Napoli, arrestato dalla Polizia di Stato nella giornata di ieri, 4 dicembre. Esattamente due anni fa era finito in manette il figlio, arrestato dai Falchi della Squadra Mobile il 3 dicembre 2022 per droga.

Pugliese è stato controllato dai poliziotti del commissariato di Bagnoli. Dopo aver ispezionato l’appartamento del rione Cavalleggeri d’Aosta gli agenti sono passati alla cantina di pertinenza dell’appartamento, dove hanno trovato armi, droga e munizioni. In particolare sono finiti sotto sequestro una pistola mitragliatrice Browning e una Beretta 9×21, entrambe con matricola abrasa, 14 cartucce di vario calibro, un bilancino di precisione, due giubbotti antiproiettile e otto panetti di hashish per un peso complessivo di circa un chilo.

L’uomo è il padre di Enzo Pugliese, attualmente detenuto, arrestato il 3 dicembre 2022, periodo in cui era già sottoposto agli arresti domiciliari. I Falchi avevano trovato nell’appartamento cocaina, marijuana e hashish, oltre al materiale per il confezionamento, e un impianto di videosorveglianza che inquadrava ballatoio e porta di ingresso. Pochi giorni prima di quell’intervento delle forze dell’ordine l’abitazione di Cavalleggeri era stata oggetto di un raid intimidatorio. Erano stati esplosi diversi colpi d’arma da fuoco verso lo stabile e una delle pallottole aveva centrato il balcone; l’episodio venne inquadrato negli scontri tra il clan Giannelli e gli Esposito: il ragazzo non risulta affiliato ma frequentava diverse persone vicine al clan di Massimiliano Esposito “lo Scognato”.

Fonte: fanpage

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