Ennesima tragedia sul posto di lavoro. Matteo Baldassarra, un operaio di 24 anni di Sora, è morto mentre lavorava all’interno della cartiera “San Martino” a Broccostella, in provincia di Frosinone.
Stava facendo il turno notturno. Stando alle primissime informazioni il ragazzo sarebbe stato travolto e schiacciato da alcune balle di cellulosa. Per lui non c’è stato nulla da fare.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, ma non hanno potuto fare niente per salvarlo. Stanno indagando sulla vicenda i carabinieri di Sora, arrivati alla cartiera insieme al pm di turno della procura di Cassino.
In corso le indagini per ricostruire con esattezza la dinamica del tragico incidente. L’ultima indagine elaborata dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering evidenzia come il 2021 sia un anno che ancora registra troppi incidenti sul lavoro.
Il presidente, l’ingegner Mauro Rossato, afferma: “Un nuovo anno scandito ancora, purtroppo, dalle vittime sul lavoro per Covid. Il bollettino è sempre più tragico nel nostro Paese con 461 decessi da gennaio 2020 a gennaio 2021.
Nel primo mese dell’anno sono 38 le vittime in più rispetto a dicembre 2020, mentre le denunce di infortunio non mortale sono arrivate a 147.875, ovvero 16.785 in più rispetto al dicembre 2020.”
Un anno di pandemia con un bollettino che non s’arresta. Anzi. L’incremento della mortalità è pari al 9% nel mese di gennaio rispetto a dicembre 2020 mentre per le denunce di infortunio non mortale legate al Covid 19 l’aumento è addirittura del 12,8%.
Ancora in Lombardia il triste primato di vittime sul lavoro per Covid con il 35,4% delle denunce (163 decessi), seguita da: Campania (48 decessi), Piemonte (40), Emilia Romagna (37 decessi), Lazio (35 decessi), Puglia (25 decessi).
E la triste graduatoria prosegue con la Liguria (20 decessi), la Sicilia (18), l’Abruzzo (15), la Toscana (14), Marche e Veneto (12 decessi), Umbria (5 decessi), Calabria (4), Molise e Friuli Venezia Giulia (3), la provincia autonoma di Trento, la Valle d’Aosta e la Sardegna (2).
Il 91,5% delle denunce di morti sul lavoro per Covid rientra nell’Industria e Servizi. E in questa macroarea produttiva con il 25,9% delle denunce con esito mortale troviamo il settore Sanità e Assistenza Sociale, seguono con il 13,2% dei casi le Attività Manifatturiere (lavorazione prodotti chimici, farmaceutica, stampa, industria alimentare…),
e con il 10,7% il settore dell’Amministrazione Pubblica e Difesa (attività degli organi preposti alla sanità: es. Asl, legislativi, esecutivi) e quello di Trasporti e Magazzinaggi, mentre il Commercio arriva a rappresentare il 9,8% dei decessi.