Tragica domenica sulle montagne italiane: nella giornata di ieri sono morti quattro escursionisti in quattro distinti incidenti.
Il primo è avvenuto a Mezzolombardo, in provincia di Treno. Il nome della vittima è Vittorio Novello, di soli 26 anni. Il giovane escursionista sarebbe precipitato lungo la ferrata Val de Rì mentre percorreva da solo la prima parte della scalata. Avrebbe perso l’equilibrio in corrispondenza del ponte tibetano, precipitando per una trentina di metri. A lanciare l’allarme, una persona che si trovava lì e che ha assistito all’incidente.
Altre due tragedie si sono verificate sulle Dolomiti: le vittime sono un uomo ed una donna.
Il primo, Damiano Sacchett, infermiere originario di Castellavazzo, è morto nella zona di Zoldo. Sarebbe precipitato per un centinaio di metri. Difficile il recupero della salma da parte dell’elisoccorso del Suem, che ha poi rinvenuto il cadavere all’interno di un camino.
La donna, invece, è morta nella zona di Croda dei Toni. A lanciare l’allarme è stato il compagno di cordata, che, trovandosi al di sotto di lei, ha visto scivolare giù la scalatrice. Sul posto si è portato il Pelikan di Bolzano, ma purtroppo per la donna non c’è stato nulla da fare.
Infine l’ultimo dei quattro escursionisti morti è deceduto dopo essere precipitato dalla cima del Rocciamelone, a circa 3500 metri di quota, nel Torinese. La chiamata di emergenza è stata lanciata da altri escursionisti che hanno visto precipitare un uomo. Anche qui il recupero della salma è stato molto impervio per le autorità. Una volta rinvenuto il corpo dell’uomo non è stato possibile fare altro che constatarne il decesso.
Fonte: La Repubblica