Tragedia in Nepal: tre italiani morti, due dispersi e cinque senza contatti dopo una serie di valanghe

6 Novembre 2025 - 14:04

Tragedia in Nepal: tre italiani morti, due dispersi e cinque senza contatti dopo una serie di valanghe

Tre italiani morti, due dispersi e altri cinque dei quali si sono persi i contatti radio: è questo il drammatico bilancio delle valanghe che negli ultimi giorni hanno travolto diversi gruppi di alpinisti sulle montagne del Nepal, trasformando le loro spedizioni in una tragedia collettiva.

In una nota diffusa ieri, la Farnesina ha confermato la morte di Alessandro Caputo, Stefano Farronato e Paolo Cocco, precisando inoltre che “non si hanno notizie di sette italiani, tra cui Marco Di Marcello e Markus Kirchler, considerati dispersi con scarse probabilità di sopravvivenza”. Le ricerche sono riprese questa mattina nell’area già individuata.

Le salme di Farronato e Caputo, travolti da una valanga durante la salita al Panbari Himal (6.887 metri), sono state trasferite a Kathmandu, dove sono in corso le procedure di rimpatrio. I due facevano parte di una piccola spedizione italiana. A dare l’allarme è stato Valter Perlino, terzo membro del gruppo, rimasto al campo base a causa di un infortunio. “Qui ogni metro guadagnato è frutto di forza, esperienza e rispetto per la montagna”, era stato il loro ultimo messaggio prima del disastro.

Poche ore dopo, un’altra valanga ha colpito il campo base dello Yalung Ri, causando una seconda tragedia. Nella massa di neve hanno perso la vita Paolo Cocco, fotografo originario di Fara San Martino (Chieti), e sono stati travolti anche Marco Di Marcello, 37 anni, biologo e guida alpina, e Markus Kirchler, altoatesino, entrambi ufficialmente dispersi.

Tra le vittime straniere figurano anche l’alpinista tedesco Jakob Schreiber, il trekker francese Christian André Manfredi e due guide nepalesi, Padam Tamang e Mere Karki. Secondo testimoni presenti sul posto, come Phurba Tenjing Sherpa dell’agenzia Dreamers Destination, sarebbero stati avvistati almeno sette corpi sul luogo della tragedia.

Fonte: Fanpage.it

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