TRAGEDIA IN AUTOSTRADA. Due morti e due feriti: la vita di una bimba di pochi mesi appesa a un filo

14 Aprile 2019 - 11:47

TRAGEDIA IN AUTOSTRADA. Due morti e due feriti: la vita di una bimba di pochi mesi appesa a un filo

TRAGEDIA IN AUTOSTRADA. Due morti e due feriti: la vita di una bimba di pochi mesi appesa a un filo

Un gravissimo incidente stradale si è verificato lungo la superstrada Cassino-Sora all’altezza di Belmonte Castello. Due al momento le persone decedute sul colpo e che viaggiavano a bordo di una Suzuki. Una terza gravemente ferita, si tratterebbe di una bimba di pochissimi anni, è stata trasferita in elicottero. La piccola viaggiava, secondo le prime informazioni, su una Lancia Y insieme ai genitori (entrambi in codice rosso) residenti ad Atina. La loro auto per motivi ancora in fase di accertamento si è scontrata con la Suzuki condotta da una persona di origini cilene.

L’intera superstrada è bloccata sia in direzione Cassino che in direzione Sora. Sul posto oltre che diversi mezzi dell’Ares 118 anche i Vigili del Fuoco ed i carabinieri della Compagnia di Cassino. Quello di Cassino è solo l’ultimo incidente in ordine di tempo. Nelle prime ore di domenica i carabinieri sono intervenuti lungo via Sinistra Tresinaro a Correggio, dove si era verificato un incidente stradale.

Una Fiat Punto – al cui volante c’era Liborio Vetrano, 20 anni di San Martino in Rio e con a bordo altri quattro ragazzi – mentre percorreva via Sinistra Tresinaro, per cause al vaglio degli investigatori, e’ finita fuori strada terminando la corsa in un torrente colmo d’acqua. I quattro ragazzi – un 22enne e un 21enne di San Martino in Rio e due 21enni di Correggio – dopo avere infranto un finestrino, sono riusciti a uscire dalla vettura.

Soccorsi, sono stati trasportati presso gli ospedali di Reggio Emilia e Carpi in condizioni non gravi. Liborio Vetrano, invece, rimasto incastrato all’interno del mezzo, è morto. L’auto è stata sequestrata. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e il personale del 118. La brutta notizia è che nelle strade italiane le cattive abitudini resistono e che gli incidenti stradali di conseguenza aumentano. Ma ce n’è una leggermente buona, nel bilancio di un 2018 insanguinato, e riguarda proprio il numero dei morti.

1618, venti in meno rispetto al 2017, anche se in questo conto sono incluse anche le vittime del drammatico crollo del ponte Morandi a Genova. Se la guida in stato di ebbrezza, l’alta velocità, le distrazioni causate dai cellulari e l’uso di droghe restano ancora fenomeni da emergenza, c’è da dire che le campagne di controlli e di sensibilizzazione organizzate in tutta Italia qualche risultato positivo lo hanno comunque portato. «Nel corso del 2018 abbiamo svolto ben 453mila pattuglie di vigilanza stradale – fanno sapere dalla Polizia stradale – In dodici mesi sono state accertate 1 milione e 800mila infrazioni al codice della strada, per un totale di quasi 2 milioni e 300mila punti decurtati». (Caffeina)