Il dolore di chi resta. «Dov’è Janan?».
Così Thabet Suliman, 23enne arabo-israeliano, unico sopravvissuto alla tragedia della funivia del Monte Faito – dove il 17 aprile 2025 è precipitata una cabina causando quattro morti – ha chiesto di sua sorella non appena si è svegliato dal coma.
Il ragazzo non ricorda esattamente cosa è successo quel tragico giorno .
Avrà bisogno di tempo per rimettersi e affrontare il lutto e l’incidente, anche con un supporto psicologico (oltre che naturalmente medico)
Per una settimana, infatti, lo studente in Ingegneria è rimasto in coma farmacologico; sabato, 26 aprile 2025, il risveglio graduale.