Un operaio dell’aeroporto di San Antonio, negli Stati Uniti, muore dopo che il motore di un jet l’ha risucchiato. L’incidente avviene venerdì sera, intorno alle 22:25, mentre un aereo della Delta Air Lines proveniente da Los Angeles rulla verso un gate di arrivo.
I funzionari del National Transportation Safety Board (NTSB) degli Stati Uniti non rivelano il lavoratore. La sua identità non viene resa pubblica, viene risucchiato nel motore dell’aereo, l’unico motore acceso in quel momento.
L’NTSB è già in contatto con Delta per raccogliere tutte le informazioni disponibili al fine di comprendere le cause dell’incidente.
Unifi Aviation, la società che fornisce assistenza a terra per Delta Airlines e altre compagnie aeree, esprime profondo dolore per la morte dell’operaio e precisa che, secondo le informazioni attuali, l’incidente non è collegato ai processi operativi, alle procedure o alle politiche di sicurezza di Unifi.
Unifi aggiunge che pensa alla famiglia del defunto e si concentra nel fornire supporto ai propri dipendenti sul campo durante questo periodo difficile. Al momento, non divulgano ulteriori informazioni in rispetto al lavoratore deceduto.
Il National Transportation Safety Board avvia un’indagine sul drammatico incidente all’aeroporto di San Antonio per determinare le circostanze esatte e le eventuali responsabilità.
Questo tragico evento richiama l’incidente simile accaduto il 31 dicembre 2022 a Montgomery, Alabama, quando Courtney Edwards perde la vita.
In entrambi i casi, le autorità si mobilitano per comprendere le cause dell’incidente e adottare misure per rafforzare ulteriormente la sicurezza negli aeroporti e garantire che simili tragedie non si ripetano in futuro.
