È un evento gravissimo, insopportabile ma prevedibile, come può capitare in tutti gli edifici pubblici, anche le scuole!
Le colpe? Le responsabilità? Evitiamo di fare, come sempre, la caccia alle streghe e proviamo a capire cosa fare perché non si abbiamo più tragedie simili. La colpa è di un sistema che ha quasi annullato la manutenzione ordinaria.
Tutti gli edifici pubblici sono in uno stato di incuria senza fine, dove la responsabilità è in capo ad un complesso di cose che racchiudono incuria, mancanza di fondi, imcompetenze e un sistema di leggi e controllo che hanno totalmente esautorato le amministrazioni da compiti di programmazioni, tutela e rilancio. Oggi gli Enti sono stati trasformati in esattorie a danno dei più deboli, dove amministrare è un passaggio per le forche caudine di leggi, leggine, lacciuoli e limitazioni di ogni tipo. Se a questo si aggiunge incapacità e superficialità, il dado è tratto. Questa tragedia, rischia di non essere l’ultima. Le spese per la tutela della pubblica e privata incolumità, non possono essere considerate con il bilancino.
I Socialisti vivono con dolore questa ennesima tragedia ma non ci stanno ad accusare senza proposte risolutive.
A cura di Salvatore Sannino