Salvatore “Totò” Schillaci è senza dubbio il bomber per eccellenza di quel mondiale Italia ’90.
Dopo il ritiro dal calcio giocato, Totò ha vissuto diverse vite, venendo eletto come consigliere comunale a Palermo nel 2001 (ma dimettendosi due anni dopo) e poi tornando ad essere un volto noto della TV grazie alla partecipazione al reality ‘L’isola dei famosi’, dove si classificò terzo. Da allora Schillaci non è mai sparito dagli schermi, tra la partecipazione ad un film e qualche apparizione televisiva. Adesso lo rivedremo su Sky come concorrente assieme alla moglie Barbara della nuova edizione di ‘Pechino Express’: una rivincita sulla vita dopo la botta della diagnosi di tumore all’intestino che gli ha fatto passare momenti terribili.
La diagnosi
“Il mondo mi è caduto addosso – racconta ricordando la notizia che lo gettò nello sconforto nel gennaio dell’anno scorso – sono andato in depressione, avevo paura di morire. In mente mi è venuto di tutto, ma fortunatamente questo brutto male era circoscritto al colon, non ha danneggiato altri organi ed è stato tolto. Non ho più il retto e lo sfintere. Però tra morire e avere questi problemi, meglio qualche piccolo problema”.
Nelle parole dell’ex bomber palermitano si avverte la paura di chi sa che non può comunque abbassare la guardia: “Sono stato operato due volte, poi a distanza di sei mesi mi hanno trovato una piccola macchiolina sulla cervicale, me l’hanno bruciata una settimana fa con la radioterapia e oggi ho i controlli per sapere se tutto è a posto. Ma mi sento bene, vorrei continuare a vivere. E l’esperienza di Pechino Express, girato in India, mi ha dato nuovo coraggio e forza: nonostante le difficoltà la vita va avanti”.
Commento alle parole di Dino Baggio
Anche Schillaci non è rimasto insensibile all’allarme lanciato da Dino Baggio su una possibile correlazione tra le morti ‘sospette’ di tanti giocatori e l’abuso di farmaci nel calcio italiano di qualche anno fa: “Prendevamo qualsiasi cosa ci davano, ma sotto controllo medico – spiega al Corriere della Sera – Collegare queste malattie al passato? Non ci voglio nemmeno credere, spero non sia così e voglio avere fiducia nei medici”.
Fonte: fanpage