Continuano le polemiche intorno a Bruno Vespa ed alla sua trasmissione Cinque Minuti: ieri sera l’ex Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ha sbottato contro il conduttore.
Invitato ieri alla trasmissione, Conte ha infatti alzato i torni contro Bruno Vespa. Il motivo è da ricondurre al caso Almasri di cui si parla molto negli ultimi giorni. Il giornalista è tornato ad affermare che la liberazione di Almasri sarebbe giustificabile in nome della sicurezza nazionale. Su questa battuta Giuseppe Conte ha alzato i toni puntando il dito anche contro Vespa stesso.
Questo il botta e risposta: “Presidente, è dura da dire, ma Almasri, oltre a essere un torturatore, è anche un pezzo dello Stato libico. Cioè lei sa che quanto lei è andato in Libia o quando ci va la Meloni o quando ci vanno tutti, la sicurezza nell’aeroporto in cui atterrate è garantita da Rada (forze speciali del ministero dell’Interno libico)?”
A ciò Conte ha reagito così: “Guardi, questo argomento lei l’ha già usato e non vale nulla. Se io avessi avuto, da presidente del Consiglio, un mandato di arresto dalla Corte penale internazionale, l’avrei assicurato alla giustizia internazionale. Questo non lo deve dire non si deve permettere di dirlo perché non è un argomento!”.
Bruno Vespa aveva già sostenuto questa tesi nelle scorse puntate della trasmissione ed anche a Porta a Porta. Secondo il giornalista abruzzese infatti il Governo avrebbe autorizzato il rimpatrio di Almasri poiché vi sarebbe il “rischio che la Libia apra i rubinetti” dei flussi dei migranti, non trattenendoli più.
Questa la risposta di Giuseppe Conte: “Allora stiamo parlando di altro, non è un funzionario della Libia, è qualcuno che ci sta ricattando? Meloni venga in Parlamento a dire: ‘L’ho fatto perché sono ricattata, io che non sono ricattabile’”. Poi Continuando a riferirsi alla Premier ha aggiunto: “Deve dire: ‘Ho rimpatriato uno stupratore che vada lì’ a continuare a stuprare i bambini perché sono ricattata, perché ho fallito col blocco navale, ho fallito con lo spot pubblicitario in Albania, non ho una soluzione sulle migrazioni, nel primo anno ho avuto il record di sbarchi, ci ho rimesso la faccia, di fronte al pubblico italiano non avevo soluzione e adesso sono ricattata e devo accettare il ricatto e questo ricatto mi comporta distruggere la legalità internazionale’”.
Fonte: Il Fatto Quotidiano