Tommaso 5 anni morto schiacciato dall’auto. La testimonianza della maestra: “Bambini schiacciati dalle ruote”

19 Maggio 2022 - 12:47

Tommaso 5 anni morto schiacciato dall’auto. La testimonianza della maestra: “Bambini schiacciati dalle ruote”

Incidente all’Aquila, auto travolge sei bambini nel cortile di una scuola dell’infanzia.

Una delle insegnanti che ha assistito alla tragedia, che ha poi portato alla morte del piccolo Tommaso di soli 5 anni, rivela scene agghiaccianti.

“Non dimenticherò mai le cose alle quali ho assistito, afferma.
Ho visto alcuni bambini sotto le ruote dell’auto“.

L’Aquila, incidente all’asilo: prima ipotesi della causa della tragedia

La maestra è ancora comprensibilmente sconvolta dagli avvenimenti di ieri pomeriggio.

Si trovava anch’essa in cortile quando un’automobile ha travolto sei bambini alla scuola dell’infanzia “Pile – Primo Maggio”.

I sei minori sono rimasti incastrati
tra le ruote dell’automobile e la cancellata della scuola.

La donna ha raccontato di aver provato a prestare soccorso.

Uno dei piccolo coinvolti,
Tommaso D’Agostino, 5 anni, è morto nella corsa disperata in ospedale.

Le indagini riguardo l’accaduto sono ancora in corso.

Secondo una prima ricostruzione,
un bambino di otto anni a bordo dell’auto, forse il fratellino di uno degli allievi della scuola dell’infanzia,avrebbe tolto il freno
a mano dell’auto in cortile.

Il bambino di otto anni era da solo a bordo del veicolo quando si è verificato l’impatto.

La madre si era allontanata per prelevare il secondo figlio dalla scuola ed è attualmente indagata per omicidio stradale.

L’indagata è molto provata dalla tragedia ed ha rilasciato due deposizioni.

A l’Aquila il sindaco ha proclamato
il lutto cittadino ed è in corso la formazione di un team che si occuperà delle indagini nei confronti di quanto accaduto.

Tutti i testimoni saranno ascoltati nelle prossime ore.

Una delle mamme dice del piccolo Tommaso: “Tommaso era un bambino dolcissimo.

Abbracciava sempre mia figlia all’entrata e all’uscita da scuola.
Era molto affettuoso“.

“Noi qui all’Aquila siamo abituati dal terremoto al dolore assoluto ,
racconta una prozia .

Cerchi una causa per darti una spiegazione, ma tanto non ti aiuta.

Stiamo provando a realizzare, ma è troppo doloroso.

Tommy era un bimbo dolcissimo, tanto da non sembrare neppure di questo mondo. Forse è per questo che è andato via“.