L’abbiamo cantata e ballata in discoteca, in spiaggia al tramonto, nelle calde notti d’estate 2019.
Ti porto se vuoi, il primo singolo de Gli Armonika compie un anno.
Un inno all’amore che supera barriere e differenze.
Sonorità mediterranee e latine, il rap partenopeo e il ritmo irresistibile del reggaeton, il brano
composto e arrangiato da Gianfranco Voiglio, con etichetta Advice Music – Milano prodotto da
Mad Man Factory e interpretato da Antonio Ucciero e Erika Calì ha raggiunto in breve tempo la
vetta delle classifiche, rimanendo stabile tra le 100 hit italiane più ascoltate!
Una canzone che da subito ha saputo riscuotere consensi ricevendo anche il patrocino del Co.ReCom. Campania.
Due artisti, Antonio e Erika, che hanno avuto la fortuna di incontrarsi tra le “note” della vita e
fondersi in un’unica anima:“Gli Armonika”.
Un mix eclettico fatto di soul, pop, rap e dance, il duo ha all’attivo anni di show in tanti locali della
Campania con una proposta musicale che parte dagli anni 70/80/90 fino ai giorni nostri.
Poi la necessità, di scrivere, arrangiare, mescolare note, creare un prodotto che parlasse di sé, che
fosse a suo modo autobiografico ma anche intimo e personale.
Ti Porto Se Vuoi, racconta sullo spartito e nel video, ideato da Peppe De Muro per la regia di
Mauro Di Rosa, la storia d’amore tra una ragazza napoletana e un ragazzo di colore.
Un amore che gioca a rincorrersi, che spinge a cercarsi e conoscersi. “Io ti seguirei pure in capo al mondo, per recuperare tutto il tempo perso… qui si tratta di noi!”
Ma anche un testo che parla di integrazione culturale, contro il razzismo e la discriminazione con Napoli “ombelico del mondo”, città di accoglienza e cosmopolita.
Un singolo che dimostra a tutti che il più potente antidoto contro l’odio e il rifiuto dell’altro è solo l’amore!
“Un testo e una musica che ci hanno subito colpito – spiegano Gli Armonika- non solo per il significato ma soprattutto per il forte messaggio che lancia.
Mancava però la parte rap, quel qualcosa che ci contraddistingue da sempre e abbiamo deciso di aggiungerla alla fine della canzone.
La nostra storia professionale e come coppia è un mash-up, nasce nel 2011; da subito abbiamo deciso di iniziare a suonare e di intraprendere insieme questo percorso fin dai primi passi, mescolando stili, sensazioni, generi, e perché no, anche artisti a cui ispirarsi.
Da quel momento sono nate cover riarrangiate di brani italiani e non, sperimentazioni, la partecipazione a X-Factor e tante serate e partecipazioni a manifestazioni musicali.
In questo anno siamo stati premiati con numerosi riconoscimenti per il nostro singolo, segnale che il pubblico ci apprezza e che quella imboccata è la strada giusta.
Appena sarà finita l’emergenza Covid-19 vorremmo organizzare un grande party per festeggiare il nostro primo successo e presentare la nostra novità 2020. In questi giorni siamo, infatti in sala di registrazione per incidere un altro singolo che speriamo abbia la stessa fortuna di “Ti porto se vuoi””.