L’associazione Stefano Francia EnjoyArt organizza a Terni il 30 aprile la quarantesima Giornata Mondiale della Danza con un convegno e la premiazione del concorso multi arte “DILLO ALLA DANZA”. Con il patrocinio del CID UNESCO e del Comune di Terni, l’associazione Stefano Francia EnjoyArt ha deciso di ripartire con l’organizzazione degli eventi, dopo la pausa lunga due anni causata dalla pandemia, da Terni, comune di nascita del Maestro Stefano Francia
“La ripartenza delle nostre attività coincide con 2 date importanti nel mondo dell’arte – spiega il presidente Fabrizio Silvestri –: la Giornata Internazionale della Danza (29 aprile) e il Cantamaggio della città di Terni… Due eventi che negli anni precedenti hanno messo l’arte e la tradizione al centro dell’interesse sociale. Per festeggiare entrambi gli eventi abbiamo individuato la data del 30 aprile. E come località abbiamo scelto Terni, la città natale del maestro Stefano Francia, che della sua ternitudine ha fatto un segno identificativo. In questa terza edizione di Dillo Alla Danza, oltre al concorso multi arte, torniamo con il convegno nazionale dedicato al futuro dell’arte. Mentre nella serata del 30 presso il Teatro Secci si svolge la fase finale del concorso, per i vincitori delle 4 sezioni sono riservati interessanti premi: dallo shooting fotografico ai contratti con agenzie ed etichette discografiche indipendenti”.
La storia di un popolo parte dalla tradizione del luogo: in questa edizione al fianco dell’associazione Stefano Francia scende in campo anche Slow Food Terni, l’associazione internazionale no profit impegnata a ridare il giusto valore al cibo. Con loro e il folklore ternano del Cantamaggio si riscopriranno i sapori e saperi della terra umbra. Ambasciatrice dell’evento Maria Giovanna Elmi, la rassicurante fatina della tv, mecenate e divulgatrice della cultura italiana, che presenterà l’evento assieme a Fabrizio Silvestri. Ospiti della serata: i maestri internazionali di tango Massimo Polo (stand-in, nelle scene di ballo, del protagonista Claudio Santamaria nella fiction televisiva RAI 1 “E’ arrivata la felicità”) in coppia con Oksana, le danzatrici dell’International Creative Hub con coreografie di Roberta Maimone, e – direttamente da Dubai – la pluripremiata ballerina di danze orientali Lala Fatima.
“Il concorso multi arte “DILLO ALLA DANZA”– continua il presidente Silvestri – è patrocinato dal CID UNESCO e dal comune di Terni in partenariato con gli enti CSAin e Libertas. La nostra mission è divulgare, soprattutto in questo periodo, la bellezza dell’arte nella società, collante che unisce le persone attraverso il suo linguaggio universale. Per noi è importante diffondere il virus dell’arte nella scuola, tra i bambini, i giovani, gli adulti, affinché tutti vi si appassionino… Con la speranza che tutti un giorno possiamo essere “artigiani” dell’arte, come i direttori artistici scelti per questa edizione: per la danza la professoressa Maria Luisa Bossone, già prima ballerina nei maggiori teatri italiani; per la musica Ciro Vinci, musicoterapeuta e compositore per trasmissioni tv e cinema, e Bernando Lafonte; per le arti letterarie e visive il maestro Giovannino Montanari, artista internazionale conosciuto come il pittore delle cupole…”.
Il concorso “DILLO ALLA DANZA” è scrivere un racconto, una poesia, scattare una foto, dipingere una tela, cantare o suonare una canzone per la dea Tersicore. Esso è suddiviso in 4 sezioni divise in due categorie: under e over 18 anni.
Ecco i finalisti che saranno premiati il 30 aprile presso il Teatro Secci:
1. Sezione Arti letterarie (poesia e racconto breve/narrativa)
GINEVRA IANNANTUONI, giovane scrittrice che con la narrativa sa toccare le corde dell’anima. 16 enne debuttante, per la prima volta partecipa ad un concorso con un inedito che descrive l’amore di una famiglia in un periodo storico bellico. Un periodo che potrebbe essere anche quello attuale.
2. Sezione Arti visive (scultura, fotografia, disegno)
Donatella Colasanti, Luciana Guandalini, Salotti, Antonio Giannangeli, Andrea Festuccia, Sandro Bini, Ireneo Melaragni, Mauro Roberto Gavazzi, Nadya Yatsulchak, KamilaKerimova. Lo spettatore diventa protagonista dell’arte ammirando le opere dei 10 artisti in concorso esposte nel foyer del Teatro Secci. Il direttore artistico Giovannino Montanari, unitamente alla Commissione Arti Visive e Letterarie, decreterà l’opera vincitrice che diventerà la copertina ufficiale della compilation “DilloAllaDanza 2022” coprodotta e distribuita dall’Associazione Stefano Francia EnjoyArt e dalla Pomodoro studio edizioni musicali etichetta discografica Always.
3. Sezione Musica e Canto (opere originali)
– NEROELETTRICO: una band che suona pezzi inediti in italiano con uno stile che mette insieme hard rock, musica da cantautore e rock italiano (Vasco, Ligabue e Negrita).
– GIULIA MUTI: giovane artista ternana dalla voce calda; autrice delle sue canzoni, scrive insieme alla sorella Valeria testi intensi e profondi.
– ROBERTO FUNARO: brillante architetto e musicista visionario. Cantautore narratore di storie del mondo.
Tra i tre finalisti i direttori artistici Bernardo Lafonte e Ciro Vinci, unitamente al manager Ciro Impastato, eleggeranno i vincitori del concorso discografico che si aggiudicheranno un anno con la Tilt Music Production.
4. Sezione Coreutica
Tra le oltre 100 iscrizioni al concorso per la sezione danza, la commissione diretta dalla professoressa Maria Luisa Bossone, ha selezionato i seguenti artisti:
– Per Teatrodanza: Arabesque Danza Desenzano, Scuola di Recitazione della Calabria;
– Per l’Assolo: Alice Guzzo, AntonioUrsan;
– Per il Passo a due: Cristian Daidone & Siria Mastrone, Marina Moretti & Valeria Bushi, Greta Rega & Sara Di Natale; – Per il passo a tre: coreografia e esecuzione di Fausto Paparozzi.
Tra questi giovani artisti la commissione sceglierà, oltre che il vincitore della sezione, anche i ballerini ai quali verranno consegnate due borse di studio assegnate dal Barcelona Ballet Projiect e dalla International Hub Creative di Roma. I vincitori di ogni sezione, infine, otterranno in regalo uno shooting fotografico con la fotografa Monica Irma Ricci.
Il 30 aprile, in occasione della “XL Giornata Internazionale della Danza” a Terni, presso il “CAOS – Centro per le Arti Opificio Siri” si terrà il convegno del calibro nazionale dal titolo “Il Futuro dell’Arte – L’evoluzione della professione Artista”. Interverranno: Dott. Fabio Caiazzo, direttore generale CSN Libertas Aps; Prof. Paolo Cicchini, critico d’arte e scrittore; Dott. Antonio Desiderio, Artist Manager; Dott. Andrea Giuli, giornalista e poeta; Prof.ssa Larisa Yungblyud, gallerista; Prof.ssa Letizia Pellegrini, Presidente dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Briccialdi” di Terni; la Dott.ssa Laura Pertica, Presidente del “Premio Simpatia” Roma Capitale; Prof. Luca Tessadrelli, docente del Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma. Moderatore del convegno il presidente dell’Associazione Stefano Francia EnjoyArt, Fabrizio Silvestri, giornalista e autore Rai. L’emergenza pandemica e la crisi in atto stanno dimostrando quanto l’Italia abbia bisogno di nuova valorizzazione a partire dai suoi beni artistici e culturali e dai suoi artisti, troppo spesso dimenticati nei vari piani di ricostruzione oltre che nelle unità operative di pronto intervento; in questa miope visione del futuro manca la concezione di una progettazione condivisa, partecipata ai processi di (ri)costruzione ed è assente l’Arte. Media Partner SoloMente, diretto da Francesca Meucci, e TuttoBallo, la rivista edita dall’associazione Stefano Francia EnjoyArt e distribuita gratuitamente sulla webkiosk Yumpu.
“La nostra rivista Tuttoballo – spiega Fabrizio Silvestri, direttore responsabile – da due anni è una voce indipendente, priva di economia che la sostiene e aperta alla collaborazione di tante professionalità libere di esprimersi su ampie tematiche e produzioni artistiche e culturali; ha sempre inteso proporre, in modo dolce e articolato, formazione oltre che informazione. Tale formazione ha al centro una serie di quesiti con sottintesi suggerimenti e con la coscienza di una necessità di ripensamento propositivo della posizione e del ruolo degli artisti italiani, del loro lavoro, di quello degli studiosi che analizzano, storicizzano, valorizzano, promuovono e divulgano l’arte a partire da quella nazionale, considerando nella filiera anche l’operatività degli operatori impiegati”.