Il terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria ha causato la morte di più di 9.500 persone e ha distrutto molte città e villaggi. Nonostante la devastazione, i soccorritori sono riusciti a trovare e salvare molte persone intrappolate sotto le macerie.
Una bambina di circa 8 anni è stata salvata dopo essere rimasta intrappolata sotto le macerie per 40 ore a Salqin, una città nel nord ovest della Siria. Le immagini del suo recupero mostrano la bambina con gli occhi sbarrati per lo shock ma in buone condizioni di salute.
Nella notte, anche altre persone sono state salvate. Una donna, Zeliha, è stata estratta viva da sotto le macerie dopo 53 ore a Kahramanmaras, vicino all’epicentro del sisma. A Antalya, un bambino di due anni, Muhammed, è stato trovato vivo dopo 44 ore trascorse sotto le macerie e salvato. Il piccolo ha ricevuto dell’acqua dai soccorritori che lo hanno estratto dalle macerie dell’edificio in cui viveva.
Sempre nell’Hatay, un giovane insegnante è stato estratto alle prime luci dell’alba dopo 49 ore trascorse sotto le macerie. Questi salvataggi sono una testimonianza della tenacia e della dedizione dei soccorritori nel loro impegno a salvare quante più vite possibile.
Nonostante la tragedia, le storie di sopravvissuti come questi offrono un barlume di speranza e conforto per le comunità colpite dal terremoto. La comunità internazionale continua a fornire aiuto e supporto per far fronte alle conseguenze di questa devastante tragedia.