Terremoto a Firenze, seconda forte scossa. L’epicentro a Impruneta

3 Maggio 2022 - 22:53

Terremoto a Firenze, seconda forte scossa. L’epicentro a Impruneta

Una nuova scossa di terremoto è stata avvertita a Firenze e provincia
alle ore 22.14.

Secondo le prime stime dell’Ingv
il sisma è stato di magnitudo 3.4
e alla profondità di 9 chilometri, l’epicentro ancora nella zona del comune di Impruneta, in località Cerbaia, al confine con il comune di San Casciano Val di Pesa.

La Protezione civile sta monitorando
la situazione.

“Al momento non si registrano danni a cose o persone.

Le sale della Protezione Civile Metropolitana e Comunale rimarranno allertate per la notte”, fa sapere suoi social il sindaco Dario Nardella.

Una prima forte scossa era stata avvertita alle 17,50 di oggi, 3 maggio.

Molte persone impaurite dalla violenza dell’oscillazione sono scappate in strada e altre hanno chiamato la polizia e i vigili del fuoco.

Dopo un’ora l’Ingv ha registrato un’altra debole scossa di magnitudo 1.5.

In particolare la scossa è stata avvertita con forza nella zona di Impruneta e del Chianti, dove è stato identificato l’epicentro, alla profondità di 10 chilometri.

“Al momento non ho ricevuto alcuna segnalazione di danni sul territorio di Impruneta , dice il sindaco di Impruneta Alessio Calamandrei .

In ogni caso mi sono subito messo in contatto con le forze dell’ordine e con l’assessore regionale Monia Monni,
siamo a lavoro per monitorare la situazione.

Se la magnitudo sarà confermata, si tratterebbe di una scossa quasi identica al terremoto del 2015, che non creò particolari disagi”.

Anche a Siena il sisma si è fatto sentire, così come in buona parte della provincia ed anche nel Valdarno fiorentino e aretino.

Nessuna richiesta di intervento finora ai vigili del fuoco.

A Firenze gli studenti universitari
sono stati fatti uscire immediatamente dopo la scossa dalla facolta di Storia dell’arte di piazza Brunelleschi.

“Al momento non sono arrivate segnalazioni relative a danni a cose o persone”, scrive su Twitter il sindaco Dario Nardella.

“Sono in contatto con la sala operativa regionale per la verifica di eventuali danni alle strutture ed edifici”, fa sapere il presidente della Regione Eugenio Giani.

Subito dopo la scossa il palazzo del Pegaso, dove si stava svolgendo il consiglio regionale, è stato evacuato per precauzione.

La scelta è stata comunicata direttamente dal presidente dell’assemblea, Antonio Mazzeo,
in aula: “Il terremoto ha avuto una magnitudo di 3,7 gradi.

Tenuto conto delle norme di sicurezza in caso di scosse superiori a 3,5 bisogna lasciare i locali.

La seduta è interrotta e riprenderà domani mattina”.

La scossa si è sentita distintamente anche nella sala del consiglio regionale, riunito in seduta: i lavori sono stati subito sospesi.

Immediata la valanga di reazioni e commenti sui social.

“Ho sentito una forte scossa!”, “Era forte e ondulatoria!”. “Io ho sentito un forte boato!”.

Messaggi di questo tenore si leggono da Scandicci a Montespertoli, in provincia di Firenze, fino all’Empolese Valdelsa.

Il terremoto è stato molto breve, ma intenso.

La raccomandazione è di prestare attenzione nelle prossime ore, nel caso dovessero verificarsi nuovamente.