Accade a Roma l’ultimo di una lunga serie di episodi di bullismo nei confronti di una ragazzina di 13 anni, soltanto perché di origine araba.
“Araba di merda. Tornate al vostro paese. Figli di puttana”. Questi gli insulti ricevuti da bulli della sua stessa scuola, che ben presto sono sfociati anche in violenza fisica. Lunedì scorso, infatti, qualche minuto dopo l’uscita da scuola, la vittima sarebbe stata accerchiata da tre coetanee, che prima l’hanno offesa, poi picchiata più volte, come già era accaduto in passato. Evento che ha scosso talmente tanto la giovane da portarla ad un gesto estremo: dopo l’aggressione la giovane è fuggita via e si è diretta verso la metro. Ma, dopo, invece di salire sul vagone, si è buttata nel vuoto dal ponticello che dalla stazione porta in via del Frantoio. Fortunatamente, però, l’urto è stato attutito dal prato del centro anziani che si trova sotto la sopraelevata.
Non è il primo episodio di violenza ai danni della ragazzina: un altro pestaggio risale al 16 settembre. La giovane si recò ad una festa di compleanno, ma passando nei pressi di un parco, incrociò due bulli che si avvicinarono e cominciarono a insultarla e poi a pestarla. Hanno girato persino un video che, come riporta la vittima, è stato girato in varie chat della scuola. Quando la ragazzina arrivò alla festa consegnò il regalo all’amica, visibilmente sconvolta e piena di segni di percosse. Quindi, chiamò i genitori a quali, una volta lì, furono indirizzate minacce di violenza. I genitori della vittima quindi chiamarono il 112 e sul posto arrivarono i carabinieri. L’adolescente picchiata fu portata in ospedale al Sandro Pertini. I due bulli che l’hanno picchiata furono denunciati dai carabinieri.