La nuova tempesta solare che sta arrivando potrebbe “spegnere” internet a livello globale: allarme nel mondo scientifico
Immaginare un mondo senza Internet e connessione di alcun genere? Fa paura, dal momento che oggi la sola idea di non
essere collegati al resto del mondo tramite il World Wide Web non è nemmeno lontanamente immaginabile né fattibile.
Eppure c’è la possibilità che si verifichi una tempesta solare che potrebbe “spegnere” tutte le connessioni mondiali.
Secondo le ricerche degli scienziati, già a luglio si sarebbero dovute verificare delle tempeste solari e avrebbero dovuto colpire anche il nostro
Pianeta, ma per fortuna questi fenomeni geofisici, di cui ancora non si conosce la reale causa e il funzionamento, non si sono nemmeno avvicinati alla Terra.
Tempesta solare e web, si rischia il blackout totale
Il problema non è tanto la tempesta solare in sé, che una volta arrivata sarebbe impossibile da evitare, quanto la previsione dell’arrivo di tali
fenomeni che al momento pare non sia una via percorribile.
Però un gruppo di ricercatori dell’Università di Sydney e un gruppo di esperti negli Stati Uniti hanno recentemente sviluppato un nuovo
modello in grado di prevedere il “tempo” solare. Se questa nuova tecnologia si dimostrasse efficace, la NASA e altre agenzie spaziali
avrebbero più tempo per prepararsi a massicce tempeste solari.
Una tempesta solare è un disturbo della magnetosfera terrestre, di carattere temporaneo, causato dall’attività solare e rilevabile dai
magnetometri in ogni punto della Terra.
Durante una tempesta solare il Sole produce forti emissioni di materia dalla sua corona che generano un forte vento solare, le cui particelle ad
alta energia vanno ad impattare il campo magnetico terrestre dalle 24 alle 36 ore successive all’espulsione di massa coronale.
Ciò accade soltanto qualora le particelle del vento solare viaggino in direzione della Terra. La pressione del vento solare cambia in funzione
dell’attività solare e tali cambiamenti modificano le correnti elettriche presenti nella ionosfera. Le tempeste magnetiche generalmente durano
dalle 24 alle 48 ore, anche se alcune possono durare per diversi giorni.
In questo senso, la Sydney Edu University presenta un modello solare nello studio intitolato “La rotazione sopprime la convezione
solare su scala gigante” pubblicato anche in Proceedings of the National Academy of Sciences degli Stati Uniti d’America.
“Non sappiamo molto dell’interno del Sole, ma è estremamente importante saperne di più se vogliamo comprendere il clima solare, che
può avere un impatto diretto sulla Terra“, ha spiegato il dott. Geoffrey Vasil della School of Mathematics and Statistics.
Questo modello potrebbe prevedere rotazioni rapide all’interno del sole. E successivamente indicare quando si verificheranno enormi
tempeste solari, e quante possibilità hanno di colpire la Terra.
La nuova tempesta solare che sta arrivando potrebbe “spegnere” internet a livello globale: allarme nel mondo scientifico
Immaginare un mondo senza Internet e connessione di alcun genere? Fa paura, dal momento che oggi la sola idea di non
essere collegati al resto del mondo tramite il World Wide Web non è nemmeno lontanamente immaginabile né fattibile.
Eppure c’è la possibilità che si verifichi una tempesta solare che potrebbe “spegnere” tutte le connessioni mondiali.
Secondo le ricerche degli scienziati, già a luglio si sarebbero dovute verificare delle tempeste solari e avrebbero dovuto colpire anche il nostro
Pianeta, ma per fortuna questi fenomeni geofisici, di cui ancora non si conosce la reale causa e il funzionamento, non si sono nemmeno
avvicinati alla Terra.
Tempesta solare e web, si rischia il blackout totale
Il problema non è tanto la tempesta solare in sé, che una volta arrivata sarebbe impossibile da evitare, quanto la previsione dell’arrivo di tali
fenomeni che al momento pare non sia una via percorribile.
Però un gruppo di ricercatori dell’Università di Sydney e un gruppo di esperti negli Stati Uniti hanno recentemente sviluppato un nuovo
modello in grado di prevedere il “tempo” solare. Se questa nuova tecnologia si dimostrasse efficace, la NASA e altre agenzie spaziali
avrebbero più tempo per prepararsi a massicce tempeste solari.
Una tempesta solare è un disturbo della magnetosfera terrestre, di carattere temporaneo, causato dall’attività solare e rilevabile dai
magnetometri in ogni punto della Terra.
Durante una tempesta solare il Sole produce forti emissioni di materia dalla sua corona che generano un forte vento solare, le cui particelle ad
alta energia vanno ad impattare il campo magnetico terrestre dalle 24 alle 36 ore successive all’espulsione di massa coronale.
Ciò accade soltanto qualora le particelle del vento solare viaggino in direzione della Terra. La pressione del vento solare cambia in funzione
dell’attività solare e tali cambiamenti modificano le correnti elettriche presenti nella ionosfera. Le tempeste magnetiche generalmente durano dalle 24 alle 48 ore, anche se alcune possono durare per diversi giorni.
In questo senso, la Sydney Edu University presenta un modello solare nello studio intitolato “La rotazione sopprime la convezione
solare su scala gigante” pubblicato anche in Proceedings of the National Academy of Sciences degli Stati Uniti d’America.
“Non sappiamo molto dell’interno del Sole, ma è estremamente importante saperne di più se vogliamo comprendere il clima solare, che
può avere un impatto diretto sulla Terra“, ha spiegato il dott. Geoffrey Vasil della School of Mathematics and Statistics.
Questo modello potrebbe prevedere rotazioni rapide all’interno del sole. E successivamente indicare quando si verificheranno enormi
tempeste solari, e quante possibilità hanno di colpire la Terra.