Non ha tardato ad arrivare la risposta di Teheran dopo il bombardamento statunitense di questa notte: una pioggia di missili è caduta su Haifa e Tel Aviv.
Dopo i bombardamenti ai tre siti nucleari di Fordow, Natanz e Isfahan, è arrivata la risposta dell’Iran. All’alba italiana, infatti, sono stati bombardati edifici su Tel Aviv ed Haifa. Sarebbero 27 i feriti gravi, i soccorritori starebbero ancora cercando persone tra le macerie degli edifici crollati.
Dopo l’attacco è arrivata anche una comunicazione delle Guardie Rivoluzionarie iraniane. Gli attacchi di questa mattina aveva come obiettivi i centri di comando israeliani tra cui aeroporto internazionale Ben Gurion, un centro di ricerca biologica, basi logistiche di supporto e centri militari e politici.
Sono arrivati inoltre i comunicati dei paesi limitrofi della zona, che si dicono molto preoccupati per la situazione. L’Iraq, nella persona del portavoce di governo, si è detto preoccupato. Ha inoltre condannato fermamente i tre attacchi statunitensi di questa notte. “Questa escalation militare costituisce una grave minaccia alla pace e alla sicurezza in Medio Oriente e pone seri rischi per la stabilità regionale”.
Anche l’Arabia Saudita si è detta molto preoccupata. Urge “lavorare attivamente per una soluzione pacifica della crisi”.
Anche l’Oman, paese individuato come mediatore tra le parti nei precedenti summit, ha condannato l’attacco statunitense di questa notte.
Fonte: Rai News
