È arrivato fino a strangolare la gatta dei genitori e a tagliarle la lingua, minacciando di fare la stessa cosa alla madre.
Questo nel contesto di un incubo in cui ha tenuto prigionieri i famigliari, rendendosi protagonista di comportamenti gravi, di maltrattamenti ingiurie e minacce.
È stato arrestato e ora si trova in carcere, in attesa dell’interrogatorio di oggi davanti al giudice Andrea Rat.
Da circa tre anni, a causa dell’abuso di sostanze stupefacenti, nel convivere con la madre e il compagno, un 26enne ha manifestato comportamenti maltrattanti e vessatori nei loro confronti, aggredendoli fisicamente, offendendoli e minacciandoli quasi ogni giorno, pretendendo con insistenza e prepotenza di avere dei soldi.
Queste somme servivano per acquistare la droga e una volta che i famigliari rifiutavano di dargliele, il 26enne dava in escandescenze, distruggendo mobili e oggetti in casa.
Le continue violenze fisiche e psicologiche quelle compiute dal 26enne , difeso dall’avvocato Vainer Burani, nei confronti della madre e del suo compagno, a seguito delle quali, al termine delle indagini, i carabinieri della stazione di Reggio Emilia principale, hanno denunciato il ragazzo per maltrattamenti in famiglia, minacce ed estorsione.
La procura ha richiesto e ottenuto dal gip l’applicazione nei confronti del 26 enne della misura cautelare in carcere.
Da quanto emerge, il giovane, sotto l’effetto degli stupefacenti, assumeva comportamenti maltrattanti e vessatori verso la madre e il compagno, aggredendoli fisicamente, ingiuriandoli e minacciandoli per farsi dare con fare insistente e prepotente la consegna di somme di danaro.
In particolare, il 26enne offendeva costantemente la madre, pronunciando nei suoi confronti espressioni gravemente offensive e umilianti, dando in escandescenza e lasciandosi andare ad eccessi d’ira in cui lanciava e rompeva oggetti.
Inoltre, obbligava i genitori a uscire di casa e impediva loro di rientrarvi anche per settimane intere.
Poi li obbligava a chiedere ospitalità ad amici e parenti: tutto questo mentre continuava a domandare il denaro per comprarsi la droga dietro la minaccia di far loro del male se non avessero assecondato le sue richieste, vendendo beni della madre e del patrigno a loro insaputa, per acquistare sempre sostanze stupefacente.
In un’altra occasione al rifiuto della madre di dargli soldi per la droga, ha colpito con violenza l’auto in cui si era rifugiata, con pugni e insultandola.
Fino al grave episodio in cui ha ucciso la loro gatta strangolandola e tagliandole la lingua e riferendo al fratello che avrebbe fatto la stessa cosa alla madre, che pertanto terrorizzata da quel momento si è trasferita a vivere dall’altro figlio.
Gravi condotte maltrattanti quelle denunciate dalle tre vittime, che riscontrate dai militari hanno portato all’arresto e al carcere.
Domenica pomeriggio i carabinieri della stazione di Reggio Emilia principale hanno arrestato l’uomo, portandolo in carcere, a disposizione della Procura reggiana.
Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.