Tadej Pogačar (UAE Team Emirates) ha vinto la diciottesima edizione della Strade Bianche Crédit Agricole, da Siena a Siena (Piazza del Campo) di 215 km, dopo un’azione solitaria lunga 81 km. Sul traguardo finale nella storica piazza ha preceduto Toms Skujins (Lidl – Trek) e Maxim Van Gils (Lotto Dstny).
ORDINE D’ARRIVO
1 – Tadej Pogačar (UAE Team Emirates) – 215 km in 5h19’45” media di 40.344 km/h
2 – Toms Skujins (Lidl – Trek) a 2’44”
3 – Maxim Van Gils (Lotto Dstny) a 2’47”
DICHIARAZIONI
Pochi secondi dopo aver attraversato il traguardo, il vincitore Tadej Pogačar ha dichiarato: “La corsa è stata veloce e selettiva fin dalla partenza e non credo che nessuno se lo aspettasse. Sul Monte Sante Marie ho deciso di partire. Sapevo che sarebbe stata un’azione lunga, ma ero sempre informato sul distacco. La prima gara della stagione è sempre dura dal punto di vista mentale. Mi sono preparato molto bene durante l’inverno. La Strade Bianche grande fascino. È una delle corse più popolari e belle del mondo”.
CONFERENZA STAMPA
Il vincitore della 18^ Strade Bianche Crédit Agricole, Tadej Pogačar, ha detto: “Che vittoria e che atmosfera! Non avevo mai visto così tanta gente a una gara in Italia. Amo questo paese, non solo per la buona pasta e la pizza. Ho corso qui per tutta la vita e questa vittoria aumenta la mia fiducia per il Giro. Spero di avere una buona stagione di corse italiane davanti, a partire dalla Milano-Sanremo tra due settimane. Non era nei piani attaccare da così lontano, ma mi sono trovato in una situazione più difficile del previsto. Il tempo era impervio e a Monte Sante Marie non erano rimasti molti corridori in gruppo. Sapevo che sarebbe stato difficile andare via in solitaria più tardi, dato che le salite successive non erano adatte a me. Ho deciso di spingere. Nessuno è arrivato e dietro avevo due compagni di squadra, Tim Wellens e Isaac Del Toro, nel gruppo degli inseguitori nel caso in cui avessi finito la benzina. Oggi ho avuto la conferma che le conseguenze della caduta dello scorso anno sono alle spalle. Non sono io a dover decidere se la Strade Bianche sarà la prossima Monumento del calendario, ma è sicuramente una delle corse più popolari del momento nonchè una delle più belle al mondo”.
Toms Skujins, secondo, ha detto: “Non è una vittoria, ma il secondo posto dietro a Tadej Pogacar è molto buono. Se qualcuno mi avesse detto che oggi sarei arrivato secondo non ci avrei creduto, però è una corsa a cui puntavo da tempo, quindi sono davvero felice. L’arrivo qui a Siena è speciale, la gente, la folla, il rumore. Non c’è gara che si avvicini alla Strade Bianche. Le mie gambe urlavano dal dolore, ma il calore della gente sulla strada mi ha aiutato oggi. In un certo senso ha alleviato il dolore”.
Maxim Van Gils, terzo, ha dichiarato: “Non è una vittoria, ma essere sul podio della Strade Bianche è bello. L’obiettivo era di arrivare tra i primi 5, quindi ho superato le mie previsioni. La mia tattica era quella di seguire Tadej [Pogacar], ma lui è andato troppo forte, quindi ho preferito attendere gli inseguitori. Ho attaccato da solo, poi Toms Skujins mi ha raggiunto e siamo andati via insieme. Tornerò sicuramente alla Strade Bianche, è una delle mie corse preferite”.
STATISTICHE
- Con una fuga in solitaria di 81 km, Tadej Pogacar ha battuto il suo record per la più lunga vittoria in solitaria in questa gara: nel ’22 aveva vinto dopo una fuga di 49 km. L’anno scorso, Tom Pidcock vinse dopo una fuga solitaria di 23 km.
- L’ultima corsa a cui Tadej Pogacar ha preso parte – e vinto – era stata Il Lombardia dello scorso ottobre vinto con 52″ su Andrea Bagioli.
- Per la quinta volta di fila Tadej Pogacar ha vinto al debutto stagionale (Volta Valenciana ’20; UAE Tour ’21, ’22; Vuelta Andalucia ’23; Strade Bianche ’24).
- Pogacar ha vinto con 2’44” su Toms Skujins: è il margine più ampio della storia delle Strade Bianche. Il record precedente erano i 42″ tra Fabian Cancellara e Maxim Iglinskiy nel 2012.
- Primo podio in una classica per Toms Skujins e Maxim Van Gils.
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