Svolta nel caso della 15enne di Enna, la madre: “Mia figlia è stata minacciata di morte quel giorno”

21 Novembre 2024 - 19:35

Svolta nel caso della 15enne di Enna, la madre: “Mia figlia è stata minacciata di morte quel giorno”

“Abbiamo dei sospetti su chi possa essere stato perché abbiamo scoperto che mia figlia è stata minacciata di morte, quel giorno a scuola. Non posso dire su chi cadono i miei sospetti. Ho parlato con gli inquirenti. Abbiamo fatto nomi e cognomi”- queste le ultime rivelazioni della madre della 15enne trovata senza vita nel giardino di casa, nella provincia di Enna, dopo i risultati dell’autopsia, la quale avrebbe definito anomale le modalità di “suicidio”.

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Per cui, al momento, da parte degli inquirenti nessuna ipotesi può ritenersi esclusa.

Non a caso, la madre della ragazza, durante la puntata della trasmissione Mediaset “Mattino 4″ ha dichiarato: “Non si esclude l’omicidio perché è impossibile che una ragazza di 15 anni usi quel metodo così violento per togliersi la vita. E lo dimostra il modo in cui è stata trovata”.

Dall’autopsia è infatti emerso che se il collo, l’addome e i piedi della ragazza erano legati con una corda dell’altalena, le mani invece, risultavano essere libere. L’osso cervicale, inoltre, non era spezzato. Ma soprattutto le scarpe della vittima sono state ritrovate pulite, il che non può che essere un campanello d’allarme, dal momento che l’albero su cui è stata ritrovata appesa la ragazza era situato in mezzo al terreno.

La madre ha poi aggiunto:”Abbiamo trovato la sua stanza completamente a soqquadro, con tutto l’intimo a terra. Non so se l’hanno uccisa in casa, io penso che l’abbiano uccisa qui sopra perché le scarpe erano bianche e pulite. Ed è stata trovata in ginocchio, c’erano i solchi sotto le ginocchia. Era già svenuta o morta”.

La donna ci ha tenuto anche a precisare:”Nella rete del nostro giardino ci sono dei buchi e si può entrare come si vuole, anche saltando. Noi siamo in questa casa da poco, ci siamo prima concentrati a sistemare dentro e poi volevamo rimettere a posto il perimetro per questo, per non fare entrare nessuno. E invece se ne sono approfittati e sono entrati quando abbiamo lasciato nostra figlia sola in casa” – per poi aggiungere – “In questa cosa c’entrano anche gli adulti”.

“C’è una rete di complici. Tutti stanno coprendo. E nessuno a me ha detto nulla. Se qualcuno, il preside, il bidello, un docente mi avesse detto che mia figlia era stata minacciata di morte, io non l’avrei lasciata sola. La scuola ha tanta colpa nella morte di mia figlia” – ha continuato a spiegare durante il collegamento, per poi rivolgere l’ennesimo appello:“Chi sa, parli!”

Fonte: Fanpage.it

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