Susanna Recchia e la piccola Mia trovate morte abbracciate, gli ultimi minuti disperati: sono entrate nel Piave e sono annegate

15 Settembre 2024 - 12:47

Susanna Recchia e la piccola Mia trovate morte abbracciate, gli ultimi minuti disperati: sono entrate nel Piave e sono annegate

Sono stati trovati i corpi di Susanna Recchia, 45 anni, scomparsa dalla casa di Miane (Treviso) da venerdì sera assieme alla figlia di tre anni.

Il ritrovamento, come conferma l’assessore veneto alla Protezione civile Giampaolo Bottacin, è stato fatto in un isolotto del Fiume Piave a valle del ponte di Vidor (Treviso).

Sul posto stanno operando le forze dell’ordine, i volontari della Protezione civile e i Vigili del fuoco. Vengono impiegati, tra l’altro, un elicottero, squadre nautiche dei pompieri, droni e cani molecolari.

Susanna, le sera di venerdì, aveva mandato un messaggio all’ex compagno dicendo di passare intorno alle 8 di sabato per prendere la bambina.

La donna ha avuto 12 ore per allontanarsi da casa a Miane, con la piccola, a bordo della sua Volkswagen Tiguan di colore bianco.

Susanna Recchia venerdì sera si sarebbe fatta travolgere dal fiume Piave portando con sé la figlia di tre anni.

Lo si apprende da fonti che riferiscono come i due corpi siano stati trovati abbracciati su un isolotto a valle del ponte di Vidor (Treviso) dove è stata rinvenuta l’auto della donna.

Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, la donna sarebbe entrata nel Piave, non gettandosi dal ponte, ma lasciandosi scivolare, già venerdì sera, da una riva del fiume dove sono state individuate le ultime tracce dai cani molecolari.

Poi il corso d’acqua ha trascinato i corpi sull’isolotto a circa un chilometro a valle. Sulla vicenda indaga la Pm di Treviso Barbara Sabbatini che nelle prossime ore deciderà o meno se procedere alle autopsie.

Susanna, di professione igienista dentale, oltre alla bimba di tre anni aveva tre figli avuti da una precedente relazione. Dai vicini di casa viene descritta come una donna molto riservata con pochissime amicizie.

Anche dal racconto dell’ex compagno, padre della bimba, emerge che non aveva mai tenuto comportamenti che lasciassero pensare a quanto poi è accaduto. Anche se – riferisce l’ex compagno – proprio la separazione aveva provocato una sorta di disagio e di disorientamento di Susanna.