Darcy Deefholts, 19enne australiano appassionato di surf, è stato ritrovato vivo su un isolotto remoto dopo essere scomparso in mare al largo del Nuovo Galles del Sud. Mercoledì scorso, il ragazzo era stato risucchiato dalle onde e dato per disperso, scatenando immediate ricerche lungo un tratto di mare di oltre 15 km.
Nonostante gli sforzi di soccorso marittimo, polizia e aeronautica, nessuna traccia del giovane era stata trovata. È stato il padre, Terry Deefholts, a coordinare una mobilitazione parallela: appelli online, un gruppo social con oltre 100 membri in poche ore e la richiesta disperata di barche, droni e volontari.
La svolta è arrivata grazie a un amico di famiglia, soccorritore esperto, che ha analizzato venti e maree ipotizzando che Darcy potesse essere stato spinto verso sud. I suoi calcoli si sono rivelati decisivi: giovedì mattina, lo zio del ragazzo ha seguito quelle indicazioni e ha raggiunto North West Solitary Island, un isolotto a circa 14 km dalla costa. Lì ha trovato il 19enne vivo.
“È stato un miracolo. Quanti riescono a sopravvivere in quelle condizioni?”, ha commentato emozionato il padre. Darcy, dopo il salvataggio, è stato trasportato all’ospedale di Grafton, dove si trova in condizioni stabili.
L’incredibile vicenda si è conclusa con un lieto fine reso possibile dall’intuito, dall’esperienza e dalla determinazione di chi non ha mai smesso di cercare.
fonte: Fanpage.it
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