Superbonus edilizi sotto indagine

30 Giugno 2022 - 15:29

Superbonus edilizi sotto indagine

La Commissione banche ha avviato un’indagine sulla cessione dei crediti dei bonus edilizi.

«A seguito di numerose segnalazioni ed esposti ricevuti, l’Ufficio di Presidenza della Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario ha deliberato di inviare alle principali banche significative nazionali un questionario per verificare l’operatività del sistema bancario italiano. L’indagine avviata riguarda i crediti relativi al Superbonus 110% e ad altri bonus oggetto delle normative che si sono susseguite negli ultimi anni».

Con circa cinque milioni di euro bloccati nei cassetti fiscali delle imprese, legati al superbonus e agli ulteriori bonus statali, si arriverebbe a stimare una perdita di personale ci circa quarantasette mila unità. Di conseguenza si andrebbe a ridurre del circa 40% l’incremento occupazionale reso possibile nell’ultimo anno.

Il blocco dei crediti, le continue modifiche normative in materia di bonus edilizia e la volontà del Governo di non prorogare il superbonus colpiscono proprio l’unico settore che ha rimesso in moto il mercato del lavoro negli ultimi due anni. Infatti, tra il primo trimestre 2020 e il primo trimestre 2022, le costruzioni hanno fatto registrare l’aumento di 176mila addetti, a fronte del calo generalizzato di addetti nei servizi A livello territoriale il maggiore incremento di occupazione nelle costruzioni si è registrato nel Mezzogiorno, con 101mila addetti in più negli ultimi due anni, seguito dalla crescita di 71mila occupati nel Nord Ovest».

“È paradossale e autolesionista – commenta il presidente di Confartigianato Marco Granelli – bloccare strumenti che hanno consentito la creazione di lavoro, il rilancio della domanda interna e che dovrebbero favorire la transizione ecologica del nostro Paese. Mi auguro si trovi una soluzione rapida e di buon senso, per evitare il fallimento di migliaia di imprese che non possono pagare dipendenti, fornitori, tasse e contributi, oltre a scongiurare la miriade di contenziosi legali che si aprirebbe inevitabilmente a causa del blocco dei cantieri avviati, a danno dei cittadini che hanno commissionato i lavori e che ora li vedono messi a rischio.”

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