È stato scarcerato uno dei due ragazzi coinvolti nella deplorevole vicenda degli stupri di Caivano a danno di due cuginette. Per il giovane, si è deciso di sottoporlo agli arresti domiciliari e trasferirlo in un comune del Veneto.
A prendere la decisione è stato il Giudice delle indagini preliminari di Napoli Nord, che ha deciso di accogliere la richiesta di sostituzione della pena cautelare ai danni del ragazzo, domandata proprio dalla difesa. Il 19enne è indagato insieme ad un altro maggiorenne ed altri sette minori per gli abusi sessuali commessi a Caivano.
Il Gip si è espresso in modo molto chiaro. Le violenze ripetute ai danni delle due bambine: “si sono innestati in un contesto territoriale di profonda incuria e abbandono e sono stati agevolati dal senso di appartenenza al gruppo criminale dei suoi membri, quasi tutti minorenni o poco più che maggiorenni”. Proprio per questo motivo, l’allontanamento del ragazzo da Caivano, e da Napoli in generale, sarebbe un ottimo modo per scindere in contatti con il predetto contesto, confidando molto anche nella capacità autocontenitiva del ragazzo.
Gli avvocati difensori del ragazzo si sono anche espressi sulla sua condizione. Il 19enne, secondo loro, è in “precarie condizioni psico-fisiche”, “affetto da ritardo mentale di grado medio con difficoltà di apprendimento”. Ancora, il giovane, in seguito alla vicenda, avrebbe sviluppato uno stato depressivo.
Totalmente contraria la Procura di Napoli Nord che, invece, vede nel ragazzo una personalità violenta e trasgressiva. Pertanto il 19enne sarebbe dovuto rimanere in carcere, considerato anche il suo ruolo “da protagonista nella vicenda delittuosa”.
Fonte: Teleclub Italia