Stuprata dall’amico ex assessore: “Sono fuggita in strada completamente nuda, pensavo di morire”

16 Giugno 2020 - 16:27

Stuprata dall’amico ex assessore: “Sono fuggita in strada completamente nuda, pensavo di morire”

Ha fatto molto parlare negli ultimi giorni il caso di Paolo Massari, il 54enne giornalista di Mediaset ed ex assessore comunale a Milano (con la giunta di centrodestra guidata da Letizia Moratti), accusato di stupro da una donna di 56 anni. Il Corriere della Sera ha oggi intervistato la presunta vittima, imprenditrice, che ha raccontato la sua esperienza e le accuse a Massari.

La violenza sarebbe avvenuta nella serata di sabato: la donna era stata soccorsa da alcuni poliziotti che l’avevano trovata completamente nuda in mezzo alla strada. La donna si è difesa dalle accuse di essersi inventata tutto: «Tremo all’idea che possa uscire il mio nome, che la mia famiglia venga a saperlo», ha detto al Corriere. «Mi hanno riferito strane voci che circolano negli ambienti mediatici, voci secondo le quali mi starei inventando tutto – le sue parole – certo, ero così consenziente che avanzavo senza vestiti alle dieci di sera».

«C’erano passanti, automobilisti, e io me ne fregavo di essere nuda capisce? Non me ne vergognavo, non ci badavo affatto, dovevo andarmene il più lontano possibile da lui», continua il suo racconto. Quello in cui si trovava con Massari, ha detto «non era un appartamento, ma un bunker. Una prigione dove anche se avessi urlato non mi avrebbero sentita, dove sarei morta ammazzata: è questo il pensiero che avevo». «Ero prigioniera – continua – non scorgevo una minima via di uscita».