Uno studente abruzzese di 16 anni è stato sospeso per aver proferito una bestemmia dinanzi ai docenti, durante una gita a Napoli. Al ritorno della classe, il ragazzo è stato escluso da qualsiasi tipo di attività extra curricolare e sono ora in corso anche indagini su possibili reati commessi dall’alunno e sulla sua presunta cattiva condotta disciplinare.
L’Ufficio scolastico della regione Abruzzo ha infatti disposto accertamenti all’Istituto per il Turismo di Tagliacozzo, provincia dell’Aquila, a seguito della sospensione di uno studente causa ingiuria. Il direttore dell’Ufficio, Massimiliano Nardocci, è sicuro del buon operato della scuola. “In merito al caso dell’alunno abbiamo acquisito informazioni per le vie brevi dalla scuola, in attesa di accertare i fatti con più accuratezza. Sembrerebbe trattarsi di un caso molto grave di reiterati comportamenti scorretti del ragazzo, con possibili risvolti penali in corso di approfondimento. La scuola sembra aver agito correttamente, cercando di recuperare il ragazzo, ma fino ad ora non è riuscita a modificare tali comportamenti”.
La madre del ragazzo ha denunciato l’accaduto al Ministero dell’Istruzione con un esposto in cui, preoccupata per la salute del figlio, contesta l’eccessiva intransigenza dell’Istituto. “(Mio figlio) È a casa e non ha voglia di tornare. È sempre più demoralizzato e ho paura che possa commettere qualche gesto irreparabile”. La 48enne tuttavia, non intende mollare e procederà per vie legali. “Continuerò a lottare per il bene di mio figlio. I miei avvocati chiederanno tutta la documentazione per capire se le decisioni intraprese dalla scuola sono state corrette. Mio figlio è stato ghettizzato per aver bestemmiato a scuola e lasciato solo in classe”.
Fonte: Sky Tg 24; Leggo.it
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