Stringe la gola e soffoca la bimba per fermare gli agenti: tragedia sfiorata.

17 Gennaio 2021 - 10:47

Stringe la gola e soffoca la bimba per fermare gli agenti: tragedia sfiorata.

È accaduto a Trieste .
Il personale del Nucleo Contrasto Violenza e del Nucleo di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale di Trieste sono dovuti intervenire negli uffici dei Servizi sociali comunali in per la gestione di una difficilissima situazione familiare.

Il padre, destinatario di un provvedimento di allontanamento dal nucleo familiare per pregressi e ripetuti atti di violenza domestica, si è opposto alla notifica del provvedimento inveendo contro l’assistente sociale.

La situazione dopo un po’è degenerata: l’uomo ha colpito violentemente alcune paratie e suppellettili sul tavolo dell’ufficio rovesciandole a terra
(tra queste la pesante parete divisoria anticovid in metallo e plexiglas).

Alle urla dell’assistente gli operatori della Polizia Locale, rimasti defilati in accordo con l’assistente stessa, sono intervenuti perché proprio in quel momento l’uomo strappava con violenza dalla madre, la figlia di 17 mesi e, facendosi scudo con il corpo della bambina, intimava al personale presente di non avvicinarsi.

Disinteressandosi completamente della bimba che aveva iniziato a piangere a dirotto, pretendeva che gli venisse portato anche il figlio più grande con il quale era sua intenzione poi dileguarsi; per rafforzare la sua posizione stringeva pericolosamente con una mano il fragile corpicino della piccola e con l’altra il collo della stessa.

Gli agenti hanno fatto allontanare il personale dei servizi sociali e la moglie dell’uomo, tentando una breve mediazione cercando di garantire innanzitutto l’incolumità della bimba ed evitare che il gesto estremo dell’uomo potesse sfociare in tragedia.

I tentativi di convincerlo a lasciare la bambina però non hanno dato nessun esito anzi, il soggetto è diventato ancora più aggressivo scuotendo e stringendo eccessivamente la bimba che diventava paonazza e smetteva di piangere per la temporanea impossibilità a respirare.

Gli agenti con gesto fulmineo sono riusciti prima a fargli allentare la presa riuscendo a mettere in salvo la bambina; quindi lo hanno imobilizzato bloccando anche un ulteriore tentativo di riprendersi la figlia e di colpire gli agenti.

Portato immediatamente presso la caserma San Sebastiano per gli atti di rito, l’uomo (le sue iniziali A.A.Q.A.) veniva arrestato e tradotto al Carcere del Coroneo.

La bambina è stata trasportata con una ambulanza presso l’ospedale infantile Burlo Garofolo dove, fortunatamente, è stato accertato che non ha riportato serie conseguenze per lo sciagurato gesto del padre.