Un uomo con problemi di salute mentale spara con il fucile da caccia verso la famiglia e poi si toglie la vita. I vicini: «Gli spari li abbiamo sentiti sabato
Dramma familiare a Fratticiola Selvatica, una frazione di 600 abitanti vicino Perugia, quello che si è consumato a mezzogiorno di martedì 10 settembre.
Un uomo ha trovato la sua fidanzata, Elisa Scoccia, di 39 anni, morta nel giardino della casa dei suoi genitori, per poi trovare anche i corpi dei suoceri poco distanti.
La mamma, Maristella Paffarini, 66 anni, giaceva su un lettino prendisole, mentre il papà, Enrico Scoccia, 69 anni, era accanto a un fucile, con il volto devastato da un colpo.
La scena ha immediatamente suggerito un caso di omicidio-suicidio.
Secondo una prima ricostruzione sarebbe stato il padre che avrebbe prima ucciso la moglie e la figlia mentre prendevano il sole sui lettini in giardino, per poi togliersi la vita.
indagini, guidate dal questore Fausto Lamparelli e dal sostituto procuratore Gemma Miliani, si sono concentrate sulle ipotesi di un gesto estremo legato a problemi di salute mentale.
Gli investigatori hanno scoperto che le vittime erano morte da qualche giorno, rafforzando la teoria che il delitto fosse avvenuto durante il fine settimana.
Il fidanzato di Elisa ha dichiarato di non aver avuto più contatti con lei, che non viveva a casa dei genitori, «dalla giornata di sabato», mentre altri testimoni hanno contribuito a ricostruire le ultime ore delle vittime.
Un uomo, che vive di fronte al casolare, ha riferito di aver visto Enrico sabato, ma non domenica. Una vicina ha dichiarato di «aver sentito alcuni spari nella serata di sabato».
