Sono impressionanti le immagini del gravissimo incidente stradale a Rosignano (Livorno).
Un casello autostradale letteralmente divelto dall’asfalto, auto distrutte, tre morti e sette feriti tra le lamiere accartocciate.
Una scena apocalittica si è presentata davanti ai soccorritori. A provocare l’incidente un’auto fuori controllo.
Sono da poco passate le 13 di una tranquilla domenica di inizio quando sulla barriera di Rosignano, dove finisce l’autostrada A12 e inizia la statale Aurelia, piomba a tutta velocità una Honda Hrv nera.
Sbatte contro il muro di tipologia New Jersey sulla destra della corsia e travolge un’auto in coda per pagare il pedaggio, una 500 rossa.
Le due macchine si ribaltano, addirittura sradicano il casello. Anche una Hyundai rossa, in coda per pagare il pedaggio, con a bordo una famiglia ucraina viene colpita. Quasi illeso, per miracolo, il casellante.
L’assenza pressoché totale di segni di frenata sull’asfalto fa pensare a un malore di chi era alla guida della Honda.
Secondo le prime ricostruzioni, solo un malore spiegherebbe perché non ha frenato non solo in vista del casello, ma nemmeno dopo il primo impatto contro la barriera di cemento.
Ma nemmeno un guasto meccanico può essere escluso a priori.
Il casello è di quelli con l’operatore (che è rimasto ferito in modo lieve, praticamente illeso).
L’auto sarebbe piombata lì ad altissima velocità, un proiettile impazzito.
Saranno esaminati i video delle telecamere di sorveglianza per avere un quadro preciso di quanto successo.
Hanno perso la vita i due occupanti della Honda, un uomo tedesco di 61 anni, Robert Friendrich Fendt e la moglie Cornelia Maria Schubert, 68 anni, di Ausburg.
Nella tragica carambola ha poi perso la vita un ragazzo di 23 anni di Firenze, Marco Acciai, che si trovava a bordo della macchina tamponata mentre era ferma al casello
Con lui c’era una ragazza, alla guida, che è rimasta ferita.
Nessuno dei sette feriti (tra cui due bambini) è in pericolo di vita.