Strage a Mestre, la superperizia:” Lo sterzo si è rotto”

21 Giugno 2024 - 14:36

Strage a Mestre, la superperizia:” Lo sterzo si è rotto”

Un guasto allo sterzo e un guard rail obsoleto hanno segnato il destino di un autobus a Mestre, causando la morte di 22 persone il 3 ottobre 2023. Queste sono le conclusioni delle indagini condotte dalla Procura di Venezia, guidate dal procuratore Bruno Cherchi.

Gli esperti, incaricati dalla pm Laura Cameli, hanno scoperto che un difetto meccanico, specificamente un perno dello sterzo guasto, ha impedito al conducente di controllare il veicolo durante la deviazione. Questo malfunzionamento ha avuto conseguenze fatali.

Con la conclusione delle indagini tecniche, si è proceduto alla rimozione dei resti del guard rail lungo trenta metri. Questi resti, insieme all’autobus, sono stati trasferiti alla caserma Matter di Mestre. Tre funzionari comunali e l’amministratore delegato della compagnia di trasporti La Linea sono sotto inchiesta per la tragedia.

Le ultime immagini dei passeggeri, catturate dalle telecamere interne del bus, sono state acquisite dalla Procura. Il procuratore Cherchi ha esortato a non divulgare il video, sottolineando la sua natura scioccante e la presenza di minori e persone in punto di morte. Ha fatto appello al senso di responsabilità collettivo per evitare la diffusione delle immagini.

Cherchi ha chiarito che il video non aggiunge informazioni significative rispetto a quanto già emerso dalle altre indagini e testimonianze. Le riprese mostrano il bus procedere normalmente prima di iniziare a sbandare a destra, a causa del guasto allo sterzo, colpendo ripetutamente le barriere fino a precipitare dal cavalcavia.

Questo incidente solleva interrogativi sulla sicurezza dei mezzi di trasporto e sull’adeguatezza delle infrastrutture stradali. Mentre la comunità piange le vittime, si attendono ulteriori sviluppi legali e si spera in misure preventive per evitare future tragedie.

fonte:tgcom24

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